Il presidente non ha dubbi: ‘Nonostante le assenze possiamo fare bene’
Giorgio Grassi
San Giovanni-«DA ARETINO sono felice che l’Arezzo sia stato ripescato in serie C, da presidente della Sangiovannese dico che perdiamo un buon incasso». Ha commentato così il ripescaggio dell’Arezzo in C, il presidente degli azzurri, Lorenzo Grazi. Che ha aggiunto: «Ora pensiamo alla gara di domani, prima di campionato contro il Bastia, cercando di iniziare con una vittoria. Che sarebbe una bell’avvio in questo primo campionato di serie ‘D’. La squadra è pronta, ci sono delle assenze, è vero, però io sono fiducioso, perché l’ho vista molto ben organizzata e volitiva nella sfida contro il Poggibonsi. Ha dimostrato anche carattere». Gli assenti sono tre giocatori importanti: si tratta degli squalificati Fedeli e Petriccione, di Locci per il quale non è ancora giunto il Nulla Osta dalla Svizzera.
UNA CURIOSITÀ tutta azzurra. Si è ripetuto un evento simile a quello del 1976. La Sangio giocava nella C unica, appunto come quella di quest’anno. Allora la guidava Bruno Macchia.
I giocatori azzurri giurarono che se si fossero salvati, sarebbero andati a piedi a Vallombrosa al Santuario. La salvezza vi fu e tutti salirono a piedi a Vallombrosa. L’altro ieri, lo storico della Sangiovannese, Leonardo De Nicola, ha ripetuto lo stesso gesto: dopo la gara col S. Donato disse: se andiamo in serie D, giuro che andrò a piedi a Vallombrosa. E lo ha fatto.
BATTUTA storica a parte, la Sangio non troverà più l’Arezzo (al quale auguriamo tanta fortuna), ma avrà al suo posto, come avversario, il Rieti. Altro cliente scomodo. Questa mattina ultimo allenamento prima del debutto casalingo contro il Bastia. La formazione però il tecnico Benedetti l’annuncerà solo prima del riscaldamento. Probabile che nell’undici schieri Berti dall’inizio.