Il centro culturale emanazione della parrocchia e il ruolo sociale dei cattolici 


BASTIA — C’è bisogno, per i giovani e i giovanissimi, di un polo di attrazione dove preparare gli adulti di domani. Una risposta valida viene dal Centro San Michele, dove ieri pomeriggio si è tenuta la festa del tesseramento 2004 e per varare le attività nei prossimi mesi. Nato negli anni Novanta per volontà dell’omonima parrocchia, il Centro doveva essere il fulcro delle iniziative del mondo cattolico che oggi assume una valenza cittadina aperta a tutti. Fondato sul lavoro di volontari, ha di recente varato un progetto rivolto alle giovani da 18 a 26 anni per svolgere un anno di Servizio civile. Si tratta, hanno spiegato i promotori, di un’iniziativa di supporto per le molteplici attività nelle quali è impegnato il Centro e che potrebbero ampliarsi già nei prossimi mesi. Finora incentrato sull’oratorio e su attività di formazione per i più piccoli il «San Michele» si prepara a diventare un Centro per la sperimentazione di attività culturali con il coinvolgimento dei giovani «più grandi» per confrontarsi con le diverse realtà di Bastia. Di questo si parlerà nell’assemblea annuale di tutti i soggetti coinvolti che è in programma per venerdì prossimo.
m.s.

 

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