Bastia

Salva la figlia e si lancia dalla finestra

L’incendio si sarebbe scatenato per cause accidentali. Lei è una postina. La famiglia in trasferta per lavoro. Ferita anche la bimba
Sfugge alle fiamme in un agriturismo. La donna, 30 anni, è di Bastia ed è grave
BASTIA UMBRA – Mette in salvo la figlia undicenne da un agriturismo in fiamme e poi si getta nel vuoto, per non morire bruciata. Rosalba Alamia, trentenne residente a Bastia Umbria, adesso è grave, ricverata su un letto d’ospedale in prognosi riservata. Potrebbe rimanere paralizzata. E’ stata ricoverata d’urgenza, in eliambulanza, nel reparto di neurochirurgia dell’ospedale di Brescia. Il fatto è avvenuto a Marmirolo, in provincia di Mantova, dove la bastiola sembra lavorasse da qualche tempo come postina in trasferta. Nell’agriturismo andato a fuoco c’erano anche il compagno, padre della bambina, e il nonno. La notizia è riportata oggi da La Voce di Mantova. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco e il118. Fin da subito le condizioni della 30enne sono apparse molto gravi, e dopo gli accertamenti in ospedale la donna è stata trasferita a Brescia. Una decina di giorni, invece, la prognosi per la figlia, ricoverata in Pediatria all’ospedale “Caio Poma” di Mantova. Ferito pure il compagno (4 giorni) che in stato di shock si è anche allontanato dal nosocomio. La cronaca L’incendio è divampato nel cuore della notte di ieri in uno degli appartamenti dell’agriturismo Beatilla di Marmirolo. Imprigionate nella camera da letto madre e figlia 11enne, che per salvarsi si sono gettate dalla finestra. La bimba se l’è cavata con qualche lieve contusione, mentre la madre, in gravi condizioni, è finita in neurochirurgia a Brescia. Quanto al compagno della donna e padre della bimba, ieri mattina si è allontanato dall’ospedale in stato confusionale, a seguito del trauma. Ce l’hanno riportato a forza i carabinieri e i vigili urbani. Su quanto accaduto all’interno dell’agriturismo Beatilla, lungo la Goitese, tra Mantova e Marmirolo, ora esistono varie versioni. La più accreditata è che l’incendio sia divampato per cause incidentali all’interno dell’appartamento in cui si trovava la coppia con la bimba e il nonno di quest’ ultima. I due uomini sono riusciti a mettersi in salvo scendendo per le scale. La bastiola, forse presa dal panico, è rimasta intrappolata nella camera da letto, e dopo aver cercato di rifugiarsi in bagno ha deciso di mettere in salvo la piccola calandola da una finestra. La bimba è stata presa al volo dal padre, mentre la donna è precipitata da oltre 3 metri di altezza riportando numerose fratture e nelle prime ore di ieri è stata trasferita in eliambulanza all’ospedale di Brescia, dove è ricoverata in neurochirurgia in prognosi riservata. Rosalba Alamia, 30enne nata in Sicilia ma residente da anni a Bastia Umbra, era arrivata da qualche tempo a Marmirolo. Con lei erano pure il convivente, Ivan Aresu, 35 anni, la figlia Brenda di 11 anni e il nonno della piccola. La famigliola aveva trovato una sistemazione provvisoria in un appartamento dell’agriturismo Beatilla: camera da letto, servizi e una piccola cucina. Da lì, secondo quanto appreso, sarebbe partito l’incendio, che secondo quanto hanno riferito i vigili del fuoco sarebbe dovuto a non meglio precisate “cause accidentali”. I due uomini sarebbero riusciti a guadagnare l’uscita precipitandosi per le scale. La 30enne avrebbe invece cercato di spegnere le fiamme usando un piumone, di fatto peggiorando la situazione. Quando si è resa conto di essere rimasta in trappola insieme alla figlia ha cercato rifugio in bagno. Quindi, ormai in preda al panico, ha deciso di saltare dalla finestra, che è al primo piano dello stabile. La donna ha avvolto la bimba in alcune coperte e ha cercato di passarla al convivente che stava di sotto e l’ha presa al volo, poi si è lanciata a sua volta, battendo violentemente a terra. Nel frattempo era scattato l’allarme. L’intervento Sul posto arrivavano i vigili del fuoco e il118. di Mantova. Fin da subito le condizioni della 30enne apparivano molto gravi, e dopo gli accertamenti di rito in ospedale la donna è stata trasferita a Brescia. Una decina di giorni, invece, la prognosi per la figlia, ricoverata in Pediatria al Poma, mentre al 34enne venivano riscontrate lievi escoriazioni giudicate guaribili in 4 giorni. Ma nel corso della mattinata accadeva l’imprevisto: Ivan Aresu si allontanava dall’ospedale in cui era ancora ricoverata la figlia. L’uomo veniva poi rintracciato nelle vicinanze dell’agriturismo dai carabinieri. In stato confusionale, forse per lo shock, l’uomo veniva caricato su un’ambulanza per essere poi riportato al pronto soccorso del “Carlo Poma”, per essere sottoposto a una terapia adeguata.

I testimoni La titolare
“Qualcosa forse è rimasto sui fornelli”
BASTIA UMBRA – Beatrice Bornoffi, titolare dell’agriturismo Beatilla di Marmirolo, molto difficilmente dimenticherà ciò che è accaduto nella sua struttura alberghiera. “Siamo stati svegliati – racconta a “La Voce di Mantova” – nel cuore della notte. Saranno state le tre e mezza quando sono intervenuti i vigili del fuoco. Hanno finito alle 8,30 con la messa in sicurezza completa dell’edificio. L’incendio è stato controllato subito, tanto che la parte dove si trova il ristorante è funzionante”. Solo uno degli appartamenti dove alloggiano, per brevi periodi, gli ospiti dell’agriturismo è stato interessato dal fuoco. Le fiamme si sarebbero sviluppate nella cucina per poi propagarsi nella camera da letto. “E’ stato un evento accidentale – prosegue la titolare dell’agriturismo – e infatti i vigili del fuoco non hanno trovato nulla di particolare, ce lo hanno confermato. Forse qualcosa è rimasto acceso, forse sul fornello. Pensiamo che la signora che sia stata presa dal panico e, dopo aver utilizzato il piumone per bloccare il principio di incendio nella camera, ha cercato una via di fuga dalla finestra. Agli altri familiari, comunque, non è successo niente. La signora era con il compagno, la bambina e il nonno”. Il danno alla struttura potrebbe aggirarsi intorno ai 100 mila euro. “Quello che è successo – aggiunge Beatrice Bornoffi – è un dramma non solo dal punto di vista economico, ma anche emotivo. Sono infinite le energie che vengono profuse per far funzionare tutto al meglio e, di fronte a un fatto come questo, ci sentiamo inermi e impotenti”.

Prognosi riservata
Lesioni alle vertebre, adesso rischia la paralisi
BASTIA UMBRA – Intossicata dal monossido, il bacino fratturato, trauma cranico non commotivo, lesioni a livello costale e lievi ustioni e bruciature ai capelli. Ma ciò che fa più preoccupare per quel che riguarda le condizioni di Rosalba Alamia, è una lesione a livello di vertebre cervicali(frattura mielica). Per questo motivo i medici del Poma che ieri l’hanno visitata ne hanno disposto il trasferimento in Neurochirurgia a Brescia, dove è stata trasportata in eliambulanza. La prognosi è riservata e si vedrà con l’evolversi della situazione se ci sarà il rischio di una paralisi, come temono i medici.

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