L’evento, aperto al pubblico oltre che ai professionisti del settore, si svolgerà da venerdì a domenica nello storico palazzo Monte Frumentario
All’iniziativa saranno presenti 55 tour operator, 35 quelli provenienti da Paesi stranieri
ASSISI – Assisi si fa bella, anche perché l’appuntamento è di quelli che contano davvero in termini d’immagine e di richiamo turistico. Da venerdì a domenica, infatti, si svolgerà nella città serafica il primo salone mondiale del turismo città e siti Unesco. Una borsa internazionale annuale nata con l’ambizione – hanno spiegato gli organizzatori in una conferenza stampa ieri a Perugia – di valorizzare le peculiarità di queste località uniche e considerate insostituibili e di favorire, in un’ottica di turismo sostenibile, un circuito di itinerari accattivanti, competitivi e facilmente fruibili.
L’evento, aperto al pubblico oltre che ai professionisti di settore, si svolgerà nello storico palazzo Monte Frumentario, che ospiterà oltre 100 stand, e nella Sala Papale del Sacro Convento di Assisi, nella basilica di San Francesco, con la parte scientifica della manifestazione che prevede incontri, dibattiti e convegni. All’iniziativa saranno presenti anche 55 tour operator. Venti saranno italiani, mentre gli altri arriveranno da Olanda, Germania, Francia, Belgio e Regno Unito. L’obiettivo del World tourism expo di Assisi – è stato spiegato – è di creare un mercato del turismo culturale responsabile ed emozionale capace di veicolare le rotte dei viaggiatori verso mete “affascinanti ed esclusive”. Di qui la necessità di riunire i rappresentanti dei vari siti mondiali per attivare scambi di esperienze in tema di gestione del patrimonio, creando un’occasione concreta di incontro e confronto con gli operatori turistici, con cui sarà possibile realizzare offerte commerciali strategiche ma rispettose dell’ambiente.
Un appuntamento che si “inserisce nella strategia per qualificare il turismo in Umbria” ha detto l’assessore regionale Fabrizio Bracco intervenendo alla conferenza stampa di presentazione. “Un turismo – ha aggiunto – sempre più consapevole ed esperenziale. L’obiettivo è infatti di mettere in contatto i turisti con storia, tradizioni ed esperienze. Come in Umbria è possibile fare”. “La Borsa internazionale dei siti Unesco – ha spiegato Claudio Ricci, sindaco di Assisi e presidente dell’associazione Città e siti italiani patrimonio mondiale Unesco – si pone l’obiettivo di innescare un turismo consapevole dedicato a coloro che vogliono non soltanto vedere, ma vivere le emozioni di un luogo, portando con sè, al ritorno, non souvenir ma un valore indelebile nel proprio animo. La sfida che vuole lanciare il World tourism expo di Assisi – ha sottolineato – è la pro-mozione di un turismo emozionale che dia all’economia turistica il suo valore originale: viaggiare per scoprire, meravigliarsi, conoscere, mostrare e vendere i prodotti e, soprattutto, conoscere umanamente e spiritualmente persone e luoghi”. I siti considerati patrimonio mondiale Unesco sono 911 (704 culturali,180 naturali, 27 misti), dislocati in 148 Paesi della terra. L’Italia è in testa alla classifica con 45, di cui tre naturali e il resto culturali.
Nell’ambito dell’appuntmento di Assisi sarà consegnato anche il “Premio turismo responsabile italiano per l’Unesco”, istituito nel 2009 da l’Agenzia di viaggi e dedicato a strutture ricettive, operatori, regioni e paesi che organizzino viaggi e soggiorni nel rispetto dell’ambiente e della cultura locale in Italia e nel mondo.
P. P. BUR.

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