Sono due i pazienti in terapia intensiva.Quattro i ricoverati
PERUGIA Salgono a 16 i casi riscontrati di positività al Coronavirus in Umbria. Dieci sono nella provincia di Perugia e sei in quella di Terni. I quattro nuovi casi di ieri sono due uomini e due donne. I ricoverati sono quattro, di cui due in terapia intensiva nell’ospedale di Perugia, uno nel reparto di malattie infettive del nosocomio di Terni e uno nel reparto di malattie infettive di Perugia. Le persone in osservazione perché venute a contatto con soggetti risultati positivi al virus Covid-19, messe in isolamento fiduciario, sono 209: 163 nella provincia di Perugia e 46 in quella di Terni. Nel complesso sono stati effettuati 110 tamponi. Il secondo paziente in terapia intensiva è un cittadino di Bastia Umbra. Del ricovero dà notizia il sindaco, Paola Lungarotti, che annuncia anche l’isolamento dei familiari. Sarebbe in quarantena anche il medico di base. Altri due contagiati sono del comune di Perugia. Due isolamenti sono confermati nei collegi Adisu, conferma l’amministratrice Maria Trani. Si tratta di studenti. Il quarto contagiato è di Città della Pieve, il terzo nello stesso comune (dove il sindaco Fausto Risini ha chiuso le scuole prima del provvedimento governativo), e viene attribuito -fonti del Comune – ad un ceppo esterno proveniente da Siena. Intanto sono stati aumentati di due i posti letto a terapia intensiva a Perugia e verrà messo a disposizione lo spazio dell’unità di degenza infermieristica. Un container è stato montato a fianco dell’ospedale di Città di Castello. L’ospedale di Pantalla, insieme a quello di Branca, sono candiudati per essere destinati, in caso di aumento dell’emergenza, esclusivamente per i pazienti affetti da Coronavirus. Al vaglio anche le strutture per la quarantena: ne sono state individuate due, una a Città di Castello e una a Perugia, entrambe messe a disposizione dalla Curia. “La gestione dell’emergenza in Umbria”spiega l’assessore regionale alla sanità, Luca Coletto “al momento è sotto controllo”. Coletto esprime soddisfazione per il fatto che “il governo abbia preso in considerazione il suggerimento espresso dalla presidente Tesei per una gestione dell’emergenza suddivisa per fasce e per aree di gravità”. Ale.Ant.
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