Bastia

Saldi estivi e apertura domenicale I commercianti incrociano le dita

Intanto Confcommercio fa progetti stagionali 


 Verrà ripresa l’idea vincente del ’98 sulla moda «Una Giornata a settembre»


 
BASTIA — «Chi ben comincia…», recita l’adagio. «Sarebbe a metà dell’opera» aggiungono, preferendo usare il condizionale, i commercianti di Bastia che hanno visto con l’avvio dei saldi il ritorno in massa dei clienti. Il fenomeno era atteso, verrebbe da dire scontato, per la scelta regionale di anticipare il periodo dei ribassi all’inizio dello scorso fine settimana e anche per il fatto che domenica scorsa i negozi sono rimasti aperti per tutta la giornata.
«Un segnale incoraggiante, ma che non deve illuderci — rileva il presidente della locale Confcommercio Marco Caccinelli —, tanto che nei primi tre giorni di questa settimana l’affluenza è tornata alla normalità. I consumatori premiano l’intraprendenza e la volontà degli esercenti di stare vicini ai propri clienti. Quanto alle vendite nel saldi, faremo il bilancio a fine stagione». Ma la principale organizzazione dei commercianti non sta a guardare, pensa al dopo estate e alla necessità di nuove iniziative. «Rilanceremo il progetto ’Bastia Città Mercato’, peraltro mai abbandonato, e lo faremo con attività promozionali in due direzioni: una con un evento, riproponendo una Giornata della Moda, a settembre in piazza Mazzini, in concomitanza con la festa del Palio, per utilizzare le tribune che saranno allestite nella piazza centrale». «Una serata — spiega Caccinelli — con la presentazione dei nostri prodotti di abbigliamento e calzature, ma anche con musica e colori». Un’iniziativa analoga fu già allestita con successo nel 1998. L’altra attività sarà la promozione di una campagna di «fidelizzazione» attivando accordi tra negozi per applicare facilitazioni, sconti e quant’altro ai clienti che si serviranno per gli acquisti nella rete commerciale locale.
«Un segnale di risveglio — sottolinea il presidente della Confcommercio — del nostro settore, che non vuole stare a guardare, ma che auspica il sostegno anche della Regione e della Camera di Commercio, oltre che del Comune».
m.s.


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