3-2
(20-25, 30-28, 25-22, 20-25, 15-13)
OLBIA: Guzzago 22, De Rosas 14, Ulgheri 12, Fiori 11, Maurelli 6, Nonne, Gagliardi (L), Trova 4, Orrù 2, Corrias, Orsolini, Saieva.
All. Giandomenico Dalù.
BASTIA: Rinelli 17, Francesconi 17, Bastianini 17, Fuganti 10, Magni 9, Meggiolaro 3, Taranto (L), Sirci 1, Pierini, Cecchini.
All. Andrea Radici.
Arbitri: Gianluca Bartoletti e Marco Cogliati.
MERDIANA (b.s. 18, v. 4, muri 8, errori 22).
SIR SAFETY (b.s. 15, v. 4, muri 14, errori 25).
OLBIA (SS) — Sarà un Natale in tono minore. La Sir Safety Bastia lotta ma viene superata dalla Merdiana Olbia e perde ulteriore contatto dalla vetta della classifica, scivolando al sesto posto. La squalifica per un turno dello schiacciatore Vittorio Suglia, probabilmente il più in forma del periodo, aveva complicato di molto i piani alla vigilia. Ma i bastioli non si sono fasciati la testa e con l’inserimento del giovane Filippo Fuganti, ancora una prova convincente per lui, hanno superato con pazienza e determinazione le avversità. Lapidario a fine match il commento del presidente Gino Sirci: «C’è rammarico per questo risultato. Nonostante le assenze che avevamo, credo che si poteva tranquillamente portare a casa il successo. Ci hanno condannato troppi errori». Una partita che doveva servire a testare le reali ambizioni delle due antagoniste e che sentenzia senza mezzi termini che c’è ancora molto da lavorare in casa bastiola. Il discorso promozione, ad ogni modo, è sempre molto aperto. E’ stata una vera e propria battaglia, complice l’atteggiamento aggressivo degli ospiti che pur erano riusciti ad andare in vantaggio. Il momento determinante si è vissuto al tie-break, i bianconeri sono partiti sparati (2-6), ma Olbia ha recuperato a metà frazione, a spezzare l’incantesimo ci ha pensato il devastante Guzzago che ha chiuso i conti con potenti attacchi. I sardi confermano di non voler scherzare. Da parte umbra, gara concreta del centrale Antonio Rinelli (match winner ed autore di 7 punti a muro), vera spina nel fianco dei locali. Citazione anche per il martello Francesconi, ago della bilancia sotto il profilo morale, oltre che tecnico.
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