Bastia

S. Rocco, il Comune smorza

Mantovani (Fi) rincara: “Non riusciamo a capire la spesa di 20mila euro per allestire la sede temporanea”


L’amministrazione chiarisce la sua posizione con il capitano del rione


BASTIA UMBRA – Il capitano del Rione San Rocco ha indirizzato una lettera al sindaco Lombardi nella quale ribadisce la collaborazione che ha segnato il rapporto tra l’amministrazione comunale, l’Ente Palio e lo stesso Rione, nel comune intento di trovare una soluzione alle attuali difficoltà logistiche e garantire comunque il pieno svolgimento delle attività sociali. La posizione espressa dal Capitano nella lettera indirizzata al sindaco non è soltanto quella ufficiale del Rione, ma è anche il pensiero della stragrande maggioranza dei residenti che partecipano alle attività sociali e che apprezzano lo sforzo compiuto dall’amministrazione per limitare i disagi logistici del rione stesso finché noi avrà la disponibilità dei nuovi spazi.
“La lettera del capitano del Rione Sai Rocco – commenta l’assessore alla Cultura, Giuseppe Belli – fa finalmente chiarezza sui reali rapporti di positivi collaborazione tra l’amministrazioni comunale, il Rione e l’Ente Palio per  trovare una soluzione soddisfacente alle difficoltà logistiche. Un problema, del resto, non nuovo e che era stato affrontato congiuntamente dall’amministra zione comunale e dai rappresentanti del Rione. Per questo le poche voci polemiche che si sono alzate nei giorni scorsi sono apparse come il frutto di un tentativo di strumentalizzazione e comunque delle posizioni isolate proprie di chi evidentemente non conosceva il lavoro che l’amministrazione comunale sta svolgendo insieme al Rione. Mi auguro che le parole del capitano possano far chiarezza e che il Rione San Rocco possa prepararsi al meglio in vista del Palio, una grande festa che coinvolge l’intera comunità bastiola e che non deve essere turbata dalla politica”.
Alle critiche risponde immediatamente il consigliere comunale di Forza Italia, Massimo Mantovani del rione S. Rocco.
“Non si capisce, perché si sono spesi 20mila euro – afferma – per dei lavori che dovrebbero servire al rione San Rocco solo
temporaneamente. Alla luce di questi fatti,qualora fossero confermati, appare ancora più risibile l’impegno che le amministrazioni comunali nel tempo, compresa questa, dicono di avere per la manifestazione cittadina più importante e
significativa che è il Palio di San Michele Arcangelo. Vale la pena ricordare che dopo 43 anni, tre rioni operano a cielo
aperto. Il quarto, S. Angelo, ha un capannone del tutto inadatto per le esigenze derivanti dalla preparazione delle sfilate e potrà essere utilizzato solo nei giorni a ridosso della festa. A proposito di costi, secondo tecnici di prestigiose ditte private, con i soldi spesi per la realizzazione di quel capannone, si sarebbero potute costruire 4 strutture per i rioni con le caratteristiche necessarie per eseguire i lavori di preparazione della festa e in particolar modo delle sfilate”. Mantovani conclude dicendosi disposto ad operare per salvare il Palio e per far crescere la manifestazione nel migliore dei modi, sia come ex capitano del rione San Rocco che come consigliere comunale.

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