Bastia

“Rubiamo per divertimento”, arrestati

 Bastia L’operazione è stata portata a termine dai carabinieri di Assisi. I ragazzi hanno dai 16 ai 21 anni. Due minori hanno precedenti penali
Sgominata una banda di giovani ecuadoriani che ha messo a segno numerosi colpi nei negozi
I furti Per eludere l’antitaccheggio foderavano gli zaini con lastre di
alluminio

di LUCIA PIPPI

BASTIA UMBRA – Ladri per divertimento. Oppure per noia, o magari per emulare le bande che operano nei loro paesi di origine.
Tanti motivi, ma quello che hanno spiegato ai militari che li hanno fermati è stato principalmente uno: la noia.
Si tratta di un gruppo di cinque giovani originari dell’Ecuador fermati dai carabinieri che li hanno sorpresi all’interno di un negozio di calzature e ad un altro di profumeria dai quali avevano rubato merce per un valore complessivo di circa 500 euro.
I ragazzi, tutti studenti di età compresa tra 16 e 21 anni, tre dei quali minorenni, avevano escogitato da tempo un sistema particolare per eludere gli antitaccheggio presenti nei negozi.
Avevano, infatti, schermato gli zaini utilizzati per la scuola con una lamina di alluminio che, di fatto, contrastava le bande magnetiche dei dispositivi inseriti sulle merci.
Ma non solo. Negli zaini avevano anche un martelletto simile a quelli usati per rompere i vetri in caso di emergenza con il quale rompevano i dispositivi e successivamente portavano fuori la merce dai negozi.
Proprio durante l’ennesima scorribanda, i cinque giovani sono stati notati dal titolare di un negozio che, insospettito dal loro comportamento ha avvisato i carabinieri. La pattuglia, arrivata sul posto immediatamente, li ha subito individuati e fermati. Negli zaini è stata trovata la merce che avevano nascosto abilmente e i vari sistemi utilizzati per eludere la sorveglianza e i dispositivi contro il taccheggio.
La refurtiva, del valore complessivo di 500 euro, è stata subito riconsegnata ai proprietari. I ragazzi sono stati fermati e portati in caserma.
Da quanto appreso dal comando di Assisi, diretto dal capitano Andrea Pagliaro, dopo il fermo il loro atteggiamento è stato davvero sorprendente.
Nessuno di loro si è preoccupato del gesto che avevano appena compiuto, non ha provato vergogna oppure si è allarmato per una probabile reazione dei genitori.
Anzi. Davanti all’arresto hanno mostrato spavalderia, come se si trattasse di una cosa normalissima, di un’attività che Quando gli è stato chiesto il perché del loro gesto hanno risposto tranquillamente che avevano agito per divertimento. Un divertimento che, come accertato dai carabinieri, andava avanti già da qualche tempo. Non solo. Due dei tre minorenni fermati nel negozio di Bastia Umbra avevano avuto, malgrado la giovane età, già in passato problemi con la giustizia.
Una situazione che ha creato anche allarme tra la popolazione di Bastia che non riesce a capire come sia possibile che un gruppo di ragazzi abbia agito in questo modo e quali siano i motivi che li abbiano spinti a rubare per semplice divertimento e per vincere la noia. Il motivo più plausibile, almeno in base a quanto ricostruito finora, resta quello del voler emulare le bande del proprio paese e della propria cultura per sentirsi più grandi e magari bisognosi di un rispetto che non riescono a guadagnarsi diversamente.
Intanto i ragazzi minorenni sono stati già accompagnati in un centro di accoglienza mentre quelli maggiorenni sono in attesa della convalida dell’arresto.

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