Si tratta di tre italiani e di uno straniero. Hanno fatto razzia a Bastia, Santa Maria e Foligno
BASTIA UMBRA – Giovani e ladri, il remake: dopo gli arresti operati a novembre, quando i carabinieri della stazione di Bastia avevano arrestato per furto aggravato 5 giovani (3 minorenni) stranieri di età compresa tra i 16 e i 21 anni, mercoledì scorso gli uomini del maresciallo Cristiano Boggeri (comandante della caserma bastiola) hanno arrestato, sempre per furto aggravato, altri 4 minorenni, tre italiani ed uno straniero, che pochi minuti prima del fermo avevano rubato diverse paia di occhiali da sole da un negozio del centro storico di Bastia Umbra; un minore di 14 anni è stato invece deferito in stato di libertà per aver partecipato ad analoghe azioni delittuose. Perché i minorenni, oltre che nel negozio bastiolo, avevano compiuto altri furti a Santa Maria degli Angeli e Foligno: la refurtiva, occhiali da sole e maglie del valore di circa 2.000 euro, è stata ritrovata (e restituita ai legittimi proprietari) nel corso delle successive perquisizioni domiciliare condotte nelle case dei cinque, dove sono stati sequestrati arnesi da scasso utilizzati per rimuovere i dispositivi anti-taccheggio. Nel novembre scorso, altri cinque stranieri, di età compresa tra i 16 ed i 21 anni, due con precedenti, erano stati arrestati poco dopo aver rubato 500 euro di merce da un negozio di scarpe e da una profumeria: giovani ma non per questo meno furbi, i cinque -una banda giovanile ma già ben organizzata – avevano preso probabilmente spunto da qualche telefilm o dalle cronache di altri furti per portare a termine le loro ruberie, messe in atto grazie a dispositivi in alluminio per eludere i sistemi anti-taccheggio e piccoli martelli per rimuovere le bande magnetiche dai capi di vestiario. Interrogati dai militari dell’ arma sul perché delle loro ‘gesta’, tutti hanno risposto “con naturalezza” che rubare era un divertimento, un modo come un altro per passare il tempo: in quell’occasione, gli arrestati maggiorenni erano stati incarcerati, mentre i tre minorenni sono stati associati ad un centro di accoglienza per minori.
Flavia Pagliochini
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