Nei guai una signora amica della madre del giovane, spariti quasi mille euro dal conto
BASTIA UMBRA – Era un’amica di mamma, come fai a non fidarti? Almeno finché non sparisce il bancomat e quasi mille euro dal conto corrente. Allora ti ricordi delle moine e dell’insistenza a frugare nelle tasche dove c’era il portafoglio. Una donna è finita sotto processo, difesa dall’a vvocato Giacomo Manduca, per aver sottratto il bancomat, con relativi codici di accesso, ad un giovane disabile. È accusata anche di aver speso 730 euro per l’acquisto di un personal computer e 110 euro per una piastra per capelli. Senza restituire i soldi al legittimo proprietario. Secondo l’accusa la donna avrebbe approfittato della conoscenza della madre del giovane disabile per stringere amicizia anche con questi. Un’a m i c izia fatte di visite a casa del giovane e di un interessamento che non aveva destato alcun sospetto. Fino a quando non si è scoperto l’ammanco. La donna avrebbe approfittato dell’intimità instaurata con il ragazzo disabile per circuirlo con moine e teneri atteggiamenti. Il ragazzo si sarebbe fidato della donna, senza comprendere che la richiesta del bancomat e dei codici di accesso potesse nascondere un raggiro. Secondo l’accusa e i parenti, infatti, il giovane soffre di un grave ritardo e non si sarebbe proprio reso conto di quanto accaduto. Adesso toccherà al giudice stabilire se il comportamento della donna è reato.
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