I sindacati rispondono all’assessore Tabarrini
BASTIA UMBRA – “Siamo vivi!” E’ questo il commento della r.s.u. della Franchi – Industrie Meccaniche, azienda umbra da oltre 90 anni leader nel settore metalmeccanico – dopo l’intervista apparsa su un quotidiano locale all’assessore al Commercio di Bastia Umbra, Tabarrini che dichiarava: “La perdita di aziende come la Hemmond, la Franchi e la Petrini, è stata sofferta”.
Ma nulla è perduto anzi la rsu della Franchi si domanda quanto profonda sia la conoscenza dell’assessore Tabarrini per ciò che concerne la storia e le strategie future della nota azienda umbra che, in accordo con l’amministrazione comunale bastiola, sta por tanto avanti un complesso progetto pubblico – privato sviluppato attorno a due nuclei principali. Il primo riguarda la delocalizzazione della storica sede dell’azienda, sita nel cuore di Bastia, in Via Firenze, spostandola in una nuova area industriale, nella zona di Ospedalicchio. Secondo punto,riqualificazione dello storico sito produttivo.
Le dichiarazioni dell’assessore Tabarrini giungono inaspettate e sono ” sorprendentemente destabilizzante ed ambigue” per i lavo-calai della rsu che chiedono al sindaco e all’amministrazione comunale di prendere una posizione precisa rispetto ai ritardi nella realizzazione di un progetto solido, condiviso dall’azienda con le maestranze, maturo per entrare nella fase attuativa.
La rsu ritiene indispensabile aprire un tavolo con sindacati e amministratori locali per tracciare con chiarezza l’iter attuattivo del progetto e tutelare l’interesse dei lavoratori e delle loro famiglie. La rsu della Franchi difende inoltre l’operato dell’azienda e della famiglia Franchi, nata e cresciuta nel terriorio. che sempre e con
enormi fatiche, ha scelto di proseguire lungo le linee già tracciate e d’investire sul territorio e sulle risorse umane, garantendo posti di lavoro e la presenza di maestranze altamente qualificate. Attualmente la Franchi Industrie Meccaniche, nata nel 1912, è attiva su tutto il territorio nazionale con importanti commesse per clienti di primario livello e dispone di un’area industriale di circa 110.000 metri quadrati, di cui coperti circa venticinquemila suddivisa in cinque corpi che racchiudono i reparti in tre tipologie produttive.
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