Dito puntato contro l’amministrazione comunale: “Sì alla sicurezza ma si rischia di far piovere multe solo per fare cassa”
I cittadini di San Lorenzo insorgono contro l’installazione dell’impianto semaforico
di Flavia Pagliochini
BASTIA UMBRA
Sì alla rotatoria e no al T-Red all’incrocio di via Atene con via delle Nazioni e via Hochberg. Lo dice un comitato di cittadini, che oltre “alla realizzazione immediata” dell’opera, chiede anche la disattivazione
dell’impianto semaforico. Il comitato, costituitosi ai sensi degli articoli 50 e 51 dello Statuto comunale di Bastia Umbra, ha promosso una raccolta di firme con una petizione popolare, temendo che più che alla
sicurezza il Comune “pensi solo a far cassa”. Nell’atto costitutivo, è previsto che il comitato – costituitosi a inizio anno e rappresentato dall’avvocato Katiuscia Malfetta e dall’imprenditrice Paola Mela e per il quale è stato anche creato un gruppo Facebook – si scioglierà automaticamente una volta raggiunto il risultato che si propone. A mobilitarsi i cittadini di San Lorenzo proprio perché chi abita in questa località si trova a transitare in quell’incrocio – “anche più volte al giorno” e “in molte famiglie sono arrivati più verbali e si teme che molti altri ne arriveranno” ma il comitato raccoglie anche le preoccupazioni di cittadini di altre zone che temono di ritrovarsi la patente sospesa a causa della recidiva dell’infrazione. Oltre alla sanzione pecuniaria, è prevista quella aggiuntiva della decurtazione dei punti anche se non si è passati con ilrosso acceso, ma ci si è fermati con le ruote anteriori del veicolo appena la striscia di arresto con l’arancione.
“Non si tratta di non rispettare il codice della strada – spiegano i cittadini – ma l’impianto installato in contemporanea con la previsione nel 2025, nel piano triennale delle opere pubbliche, della rotatoria, lascia sospettare più che aumentare la sicurezza dell’incrocio, l’intenzione sia di fare cassa, tartassando gli automobilisti a volte inconsapevoli della presenza del T-Red a causa di una segnaletica di preavviso minimale e da una pressoché assenza di una adeguata informazione ai cittadini da parte dell’amministrazione che si è limitata a dare solo notizia dell’installazione e dell’entrata in funzione. L’incrocio in questione è gestito dai semafori da moltissimi anni e visto che l’amministrazione ha previsto le risorse necessarie per progettare e realizzare la rotatoria nel 2025, riteniamo che sia fondamentale disattivare il T-Red per non mettere in mezzo alla strada le famiglie che si troveranno a pagare ingenti somme di denaro per le sanzioni con molte persone con la patente sospesa e quindi non più autosufficienti negli spostamenti anche per lavoro”.
La petizione chiede anche il rifacimento del secondo tratto di via Atene il cui progetto è stato finanziato ed approvato nel 2023, ma inspiegabilmente i lavori non vengono fatti.
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