Il circolo di Bastia del Partito della Rifondazione Comunista esprime la sua contrarietà alla decisione, annunciata dal Sindaco in Consiglio Comunale, di riaprire al traffico Piazza Mazzini.
Questa scelta risulta motivata esclusivamente dalla volontà di “aiutare” le attività commerciali della Piazza dopo alcune più o meno recenti chiusure.
In pratica l’ultimo e l’unico spazio cittadino interdetto al traffico, dove sorgono la Chiesa di San Michele Arcangelo e quella di Santa Croce, diventerà una strada con annesso parcheggio a pagamento. Il Sindaco ci ha rassicurati: “non mancheranno passaggi pedonali”. E ci mancherebbe altro! Ci viene da rispondere ad una giunta che subordina gli interessi della collettività a quelli degli esercizi commerciali, ammesso che siano quelle le vere ragioni che hanno costretto alcuni negozi a chiudere.
Anche ipotizzando che ciò sia vero, ad oggi non abbiamo nessun riscontro, ci chiediamo se vale veramente la pena fare quella che l’amministrazione ha definito “una prova” che intanto però comporterà una spesa, danneggierà la pavimentazione della piazza, toglierà ai cittadini l’unico spazio di “tregua” urbana, di incontro, di passeggio.
Certo la nostra Piazza ha perso quel ruolo antico di ritrovo della collettività ma la riapertura al traffico non restituirà tutto questo.
Noi crediamo che Bastia abbia bisogno di un progetto che miri alla riqualificazione del centro storico, che riporti le persone ad abitarvi e a frequentarlo, che agevoli con misure di incentivo e sgravio fiscale le attività commerciali e i servizi.
Abbiamo bisogno di luoghi di socializzazione che non siano solo centri commerciali e negozi.
Amelia Rossi
Circolo “Rosanna Cipolla” Partito della Rifondazione Comunista
2/12/2010