Bastia

Rocca Sant’Angelo: tutelare l’interesse della collettività

Il Consiglio Comunale di lunedì 20 dicembre ha rinviato la discussione dell’osservazione n° 23 riguardante la trasformazione in area edificabile di circa 6 ettari di area agricola di pregio, sottostante la frazione di Rocca Sant’Angelo, presentata da 60 cittadini del luogo, successivamente costituitesi in “Comitato per la tutela dell’area dei castelli di Rocca Sant’Angelo, Sterpeto e San Gregorio”. Il rinvio, approvato con grande sensibilità dal Consiglio Comunale, è dettato dalla doppia esigenza di maggiori approfondimenti e di mediare alle esigenze di cittadini e Comitati. Nel ringraziare i Consiglieri per la preziosa attenzione, ed in particolare coloro che sono altresì intervenuti alla Assemblea pubblica di domenica 19 dicembre presso il ristorante Tre Archi di Sterpeto, i membri del Comitato desiderano attirare l’attenzione sulle numerose necessità del territorio dei castelli, in primis importanti e tempestivi interventi nel castello di Rocca Sant’Angelo, il cui degrado ha di fatto portato allo spopolamento dello storico insediamento con solo tre famiglie ora residenti. Non di consumo di territorio vergine c’è necessità, ma di recuperare i volumi delle abitazioni già esistenti nei centri collinari ed in campagna e di mettere in condizione la popolazione di rimanere sul territorio e frenare l’emorragia di abitanti verso i più grandi paesi per mancanza di servizi essenziali fra cui anche acquedotto e metanodotto.  Questo dovrebbe essere lo spirito di un Piano Regolatore serio che risponda agli interessi della collettività! Favorire il presidio del territorio da parte dei suoi stessi abitanti, senza ferire il paesaggio e consumare altre risorse, ma promuovendo il recupero degli insediamenti esistenti e dei numerosi casolari sparsi in stato di abbandono. In uno scenario paesaggistico di incomparabile bellezza, riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità, non comprendiamo la necessità di mutare la destinazione d’uso di una vasta area agricola di pregio ai piedi dei castelli di Sterpeto e Rocca Sant’Angelo con previsioni urbanistiche ricche di nuove cubature, prive di attenzione all’impatto sul delicatissimo territorio fluviale e collinare, quando a poche centinaia di metri vi sono tre castelli spopolati e diverse case rurali abbandonate. I cittadini desiderano che nulla muti rispetto alle storiche previsioni del PRG su quell’area, proprio per salvaguardare e tutelare il particolare valore paesaggistico ed ambientale della zona dei castelli che soventemente sono citati da politici ed amministratori come perle del Comune di Assisi. La presenza al Consiglio Comunale di numerosi membri del Comitato dei Castelli ha forse portato i nostri Rappresentanti a riflettere su una scelta urbanistica non partecipata, né condivisa, che andrebbe ad incidere non solo sull’ambiente, ma anche sulla qualità della vita degli abitanti di Rocca Sant’Angelo, Sterpeto e San Gregorio. Pertanto nuovamente sollecitiamo i Consiglieri, che forse non hanno avuto la possibilità di visionare bene il PRG e di focalizzare l’attenzione sulle conseguenze della pianificazione “a francobollo”, ad accogliere con favore le istanze dei cittadini costituitisi in Comitato, al fine di contribuire a scelte urbanistiche oculate, nell’interesse della collettività di tutto il Comune di Assisi.
Assisi, 28 dicembre 2010
Comitato per la tutela dell’area dei castelli di Rocca Sant’Angelo, Sterpeto e San Gregorio

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