Eccelenza Parla il tecnico: “Domenica col Bastia ritrovo Tasso, compagno di squadra ad Ascoli”’
CITTA’ DI CASTELLO – Dopo una sconfitta alla prima giornata, il Città di Castello non si è perso d’animo e ha inanellato due vittorie consecutive che l’hanno di fatto portato nelle zone alte della classifica del campionato di Eccellenza. Un buon risultato anche per Antonio Rizzolo, che per la prima volta in Umbria si confronta con il calcio dilettantistico regionale. “Lavorare sulle vittorie è sempre più semplice e bello che sulle sconfitte – spiega il tecnico tifernate – i punti danno fiducia, anche se è troppo presto per parlare di ambizioni o aspirazioni particolari. Siamo molto contenti di come stanno andando le cose. Onesta-mente, anche all’esordio la squadra mi aveva fatto una bella impressione. Purtroppo a Narni abbiamo pagato a caro prezzo un infortunio del nostro portiere. Ma da quell’errore eravamo ripartiti bene nella ripresa, con una bella prestazione. Ma non è bastata per raggiungere un pari che secondo me avremmo meritato. Fortunatamente poi abbiamo raggiunto queste due vittorie. Siamo un gruppo giova-ne e per raggiungere i nostri obiettivi dobbiamo giocare sempre sulle ali dell’entusiasmo. Come gruppo non mi posso lamentare. Stiamo bene assieme e il morale è alto. Non credo sia giusto in questo momento parlare di obiettivi o traguardi. Per la vittoria del campionato e le zone a ridosso ci sono tante squadre che hanno speso cifre importanti. Noi non ci facciamo impressionare, restiamo concentrati sul nostro gioco e, magari, tra qualche tempo saremo individuati come squadra in grado di dare fastidio a tutti”. Dopo le esperienze di settore giovanile, ora inizia a fare sul serio. Che impressione si è fatto del calcio umbro? “A dir la verità, la mia prima esperien-
za la faci sei anni fa, per qualche mese,nel campionato di Eccellenza laziale. Poi ho affiancato dei tecnici nei campionati professionistici, fino alle esperienze con il settore giovanile dell’Arezzo. Qui in Umbria so che il calcio è molto seguito e di buon livello. A Coverciano la prima cosa che in-segnano ai futuri tecnici è di dimenticarsi di essere stati giocatori. Per quella che è invece la mia esperienza, il passato da giocatore è fondamentale per poi saper gestire un gruppo. Perché so bene di cosa ha bisogno un giocatore, quale sono le sue esigenze e aspettative. Le parole giuste”. Com’è il rapporto con il patron Massetti? “Credo che Ivano Massetti abbia una nomea che assolutamente non merita. Mi confronto spesso con lui. A volte devo frenare la sua esuberanza, a volte è lui che mi dà tanta carica. È un buono e ama la sua società”. E di Omar Pastorelli cosa diciamo? “È giovane (classe 1992 ndr) e sono felice di averlo portato da Arezzo. Lo conosco bene e so cosa può dare. È un attaccante moderno, capace di ricoprire più ruoli. Già ce lo stanno chiedendo in molti. Sta a noi gestirlo al meglio”. Prossimo impegno con il Bastia…: “Di Renzo Tasso, un amico. Abbiamo giocato insieme ad Ascoli. Mi aspetto una squadra ordinata, organizzata e ben preparata. Ce la giocheremo con lo spirito di sempre”.di SIMONE MAZZUOLI

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