Bastia

Ristrutturazione ex Franchi approvata all’unanimità

Maggioranza e opposizione d’accordo dopo molte discussioni e posizioni diverse
BASTIA UMBRA -Il consiglio comunale ha approvato all’unanimità l’adozione del piano attuativo di iniziativa mista in variante al prg relativo all’area di ristrutturazione ‘R2 Franchi’ e zone limitrofe. Un progetto che verrà realizzato in dieci stralci, per un costo di circa 170 milioni di euro e una superficie di 22 ettari da rivoluzionare. La decisione comune a maggioranza e opposizione, che pure nel corso della discussione hanno dichiarato di avere posizioni differenti rispetto al piano, é stata presa a meno di due mesi dalla presentazione ufficiale del progetto, avvenuta il 13 luglio 2010. “E’ un primo traguardo importante della nostra amministrazione che, in pochi mesi, ha saputo dare risposte concrete ai cittadini per la sistemazione di un’area strategica del nuovo assetto del centro urbano, nonché per dare un contributo immediato al rilancio dell’economia locale – ha dichiarato il sindaco Ansideri – e abbiamo varato prima il piano di ristrutturazione Franchi rispetto alla variante generale al prg, ben sapendo che é l’unico modo per dare in tempi certi prospettive di ripresa a Bastia Umbra e nuove opportunità – continua il sindaco Ansideri – alle imprese locali; altrimenti, se avessimo aspettato di approvare la variante al prg, molte prospettive si sarebbero vanificate. Innovazione e continuità caratterizzano il piano Franchi, che contiene elementi addirittura inediti, quali il piano energetico e il grande parco, ma anche la continuità – conclude il sindaco bastiolo – rispetto agli impegni presi dal Comune con le officine meccaniche, che ora potranno procedere al trasferimento dell’attività produttiva”. “Non possiamo sottacere l’importanza degli interventi previsti dal piano – ha sottolineato Luca Livieri, assessore all’Urbanistica del Comune di Bastia Umbra – a partire dalla realizzazione del sottopasso ferroviario di via Firenze, che sarà – precisa l’assessore Livieri -interamente finanziato dall’impresa attuatrice del piano, mediante un contributo di sostenibilità che va oltre le opere di urbanizzazione primaria”.

Corriere-2010-09-01-pag21

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