Promozione B Quattro supporter della Subasio colpiti dal provvedimento dopo l’aggresione ai danni di un tifoso del Petrignano
ASSISI – “Volevamo lanciare il segnale che anche per le partite amichevoli e dei dilettanti valgono le stesse regole che per il campionato di serie A o altre manifestazioni importanti”. Questo il commento degli agenti del commissariato di Assisi diretto da Romualdo de Leonardis nel rendere noto che quattro daspo (i divieti di accesso ad attività sportive) sono stati emessi nei confronti di quattro tifosi assisani residenti a Rivotorto d’Assisi che nel postpartita di un’amichevole agostana tra l’Asd Petrignano e la Ssd Subasio, la squadra di Rivotorto, avevano avuto un violento alterco, fino ad arrivare alle mani, con un tifoso della squadra petrignanese. A notificare il provvedimento del giudice sono stati gli agenti della polizia di Stato del commissariato assisano, che hanno rintracciato (anche grazie alle testimonianze di altri tifosi presenti all’amichevole) i quattro responsabili, tutti giovani assisani tra i 25 ed i 35 anni di cui uno già colpito in precedenza da un daspo di un anno. A tutti e quattro è stato notificato, per tre anni ciascuno, un daspo, il divieto d’accesso alle manifestazione sportive (in questo caso di qualunque ‘grado’) introdotto con la legge 13 dicembre 1989 n.401 per contrastare la violenza negli stadi. Il provvedimento vieta al tifoso ritenuto pericoloso di entrare in luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive: emesso dal questore, dura da 1 a 5 anni e può essere accompagnato dal cosiddetto “obbligo di firma” (da effettuare una o più volte anche nell’ambito della stessa manifestazione), che impone al soggetto di recarsi al Commissariato in concomitanza con le competizioni agonistiche giocate dalla sua squadra del cuore, in casa e in trasferta.
Flavia Pagliochini
Corriere-2010-11-27-pag09S