Si alza il sipario sul progetto regionale “Buy Bye Umbria”


BASTIA UMBRA – Natura, prodotti tipici, artigianato e turismo si fondono insieme per dare vita a ‘Buy Bye Umbria’, un progetto che verrà presentato al pubblico domani mattina alle ore 10 presso la sala municipale.
Ad intervenire saranno i sindaci di Bastia Umbra, Assisi, Collazone, Costacciaro e Foligno, capitanati dall’assessore provinciale al lavoro, Giuliano Granocchia, e dall’assessore allo sviluppo economico e turistico del comune di Perugia, Ilio Liberati.
La composizione del team deí conferenzieri rende già un’idea della sinergia che si pone alla base del nuovo progetto. Le risorse territoriali come veicolo di promozione turistica potrebbero anche non sembrare una novità, ma la condivisione di intenti fra settore del turismo e settore produttivo non è poi così scontata. Secondo gli organizzatori di “Buy, Bye Umbria” il progetto nasce dalla convinzione, abbastanza fondata e in alcuni casi particolari già sperimentata, che i prodotti locali e la qualità eccellente che li contraddistingue possano incidere positivamente sull’ economia locale.
L’interesse degli addetti ai lavori ai lavori è però quello di congiungere il prodotto al territorio, di inserire la capacità artigianale delle specialità gastronomiche e delle opere d’arte di pregio in un contesto che ne sia origine e al tempo stesso simbolo.
“Le imprese del settore ricettivo, agroalimentare e di produzioni tipiche saranno direttamente coinvolte nel sistema economico territoriale” spiegano gli organizzatori di Buy, Bye Umbria “in modo da realizzare azioni di valorizzazione e promozione congiunta”.
Insomma, presto si avvierà un’interessante ricercate quindi si instaurerà un recupero della memoria storica, delle conoscenze e dei saperi legati alle produzioni, con un occhio di riguardo alle tradizioni di ceramica, terracotta, legno e anche tessile.
Tutto questo rafforza il concetto di turismo che negli ultimi anni si sta sviluppando nella regione Umbria, distante dal settore modaiolo e stagionale delle vacanze canoniche, bensì in crescita verso un ventaglio più esteso nel corso dell’anno e più ricercato nei gusti, sempre più atto a coniugare la scoperta dei paesaggi a quella delle tipicità enogastronomiche.


Alberta Gattucci

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