Bastia

Risiko delle scuole,c’è il piano di Aristei

Bastia, il vice sindaco “studia” il dimensionamento scolastico Resta ancora aperto il “dossier” sullo scambio delle deleghe
DirigentiCon i parametri ministeriali all’Istituto autonomo sono stati tolti due dirigenti: a fine mese la delibera di cambio amministrativo
TensioniSui tempi dell’operazione riguardante gli assessorati di Livieri e Fratellini sembra essersi innescato un braccio di ferro
BASTIA UMBRA – Per capire quello che succede in molte scuole della regione, bisogna essere al corrente di una notizia: lo scorso anno il ministero dell’Istruzione ha rivisto i criteri di costituzione degli istituti autonomi, ovvero tutte quelle strutture che hanno un dirigente e un direttore amministrativo. Una vera e propria rivoluzione, che ovviamente interessa anche il Comune di Bastia. Con questi criteri si è venuto a creare il seguente impasse: la direzione didattica di via Roma, che raggruppa le scuole elementari e materne, stando ai criteri stabiliti dal Ministero con i suoi 1.600 alunni supera gli standard stabiliti, mentre al contrario l’istituto autonomo (scuola media Colomba Antonietti) con i suoi 570 alunni e sotto l’asticella fissata dal Ministero a quota 600. Morale? Ad oggi l’istituto autonomo di Bastia si ritrova senza un dirigente scolastico e un direttore amministrativo in pianta stabile (al momento ci sono i facenti funzione) perché il Ministero non li ha nominata proprio a causa dei numeri insufficienti. Una situazione anomala, insomma. E che sia anomala lo pensa anche il vice sindaco Rossella Aristei che il mondo della scuola lo conosce come le sue tasche, dato che è una dirigente scolastica, e che per questo ha deciso avendo le deleghe di Cultura e Istruzione di mettere mano al dossier.
Un lavoro sottotraccia, quello di Aristei, che ha portato il vice sindaco ad incontrare genitori e dirigenti per cercare di arrivare a una soluzione che preveda lo spostamento (solo dal punto di vista amministrativo) di alcune classi sotto la giurisdizione dell’istituto autonomo in modo così da poter riavere in pianta stabile, a partire dal prossimo anno scolastico, sia la figura del dirigente amministrativo che quella del direttore scolastico. Il rebus è tutt’altro che facile da comporre perché le resistenze non mancano, ma Aristei sembra convinta ad andare avanti al di là dei distinguo.
Se tutti i colloqui e incontri “diplomatici” dovessero andare per il verso giusto e le resistenze fossero superate, a fine mese Aristei dovrebbe portare in Giunta un atto che darebbe il via libera al passaggio giuridico all’istituto autonomo di di alcune classi. Si vedrà, ma la partita è tutt’altro che priva d’interessi. Nel frattempo, sempre restando a Bastia, ma passando dal fronte amministrativo a quello strettamente politico,vanno registrati i movimenti per arrivare a una soluzione sullo scambio delle deleghe tra l’assessore Luca Livieri e Francesco Fratellini.Il rebus. A che punto stiamo nell’operazione “scambio di deleghe”? Alla classica situazione in cui ognuno dei due fronti fornisce in maniera ufficiosa la sua versione della vicenda. Da un lato c’è gran parte della Giunta e il sindaco Ansideri che non vogliono assolutamente far alzare la pressione ed evitare lo scontro politico aperto, dall’altra ambienti vicini all’attuale assessore all’Urbanistica Livieri che, invece, fanno intendere che dietro la volontà dello scambio di deleghe (a Fratellini andrebbe l’Urbanistica, mentre il collega gestirebbe il Piano regolatore) una disputa politica e non solo gli impegni professionali troppo stringenti di Lievieri che non gli consentirebbero di occuparsi a pieno di un settore delicato e politicamente importante come quello dell’Urbanistica. Dunque, sembra esserci in atto un vero e proprio tira e molla che potrebbe, se l’azione diplomatica esercitata da più dirigenti locali del Pdl non andasse a buon fine, sfociare in un vero e proprio braccio di ferro. I tempi? Anche qui, le opinioni sono divergenti: da ambienti del Comune si dice che la partita si chiuderà entro questa settimana, mentre dal “fronte” vicino all’assessore all’Urbanistica si lascia intendere, invece, che i tempi potrebbero essere molto più lunghi. Un rebus da seguire passo dopo passo.
di LUCIO FONTANA

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