Una mozione in consiglio comunale riapre il dibattito sui percorsi ecologici riservati agli amanti delle due ruote
  
A Bastia poco sicure quelle realizzate. Ora si propone un concorso per farne altre

 
di ADRIANO CIOCI


BASTIA – Piste ciclabili. Sulla loro mancata attuazione gli interrogativi sono molti. In primo luogo quelli legati alle enormi possibilità di un territorio comunale completamente pianeggiante e privo di asperità. In secondo luogo ci si chiede che fine abbiano fatto i numerosi progetti redatti negli ultimi dieci anni e finalizzati alla creazione di una rete di percorsi per gli amanti delle due ruote. Quesiti semplici che non trovano risposte.
In questi giorni il problema viene rilanciato dal gruppo di Forza Italia con una mozione rivolta al sindaco Lombardi. «Con questo atto – afferma Fabrizio Masci, capogruppo della Casa delle Libertà – intendiamo impegnare l’amministrazione comunale affinché indica un concorso di idee per la realizzazione di percorsi ciclabili e pedonali che rappresentino una dorsale cittadina per il collegamento di una rete urbana più vasta intersecandosi, ove possibile, con l’attuale percorso verde, in modo da avere un ventaglio di proposte e poter arrivare alla realizzazione dei suddetti percorsi anche per segmenti facenti parte di un unico progetto. I progetti avranno inoltre lo scopo di valorizzare ed incentivare una cultura paesaggistica ed ambientale ricercando angoli e vedute del territorio particolari e suggestivi».
La proposta degli azzurri riapre un capitolo scomodo per le varie maggioranze che si sono succedute in questi anni, incapaci di condurre un piano condiviso ampiamente dalla popolazione e reso necessario dalla situazione della viabilità e del traffico definita, senza mezzi termini, caotica ed allarmante. Le poche piste ciclabili già esistenti non rispondono, tra l’altro, ai canoni della sicurezza, essendo state realizzate senza elementi divisori con la strada percorsa dalle auto. «Abbiamo ritenuto proporre un concorso di idee – afferma il coordinatore di Forza Italia, Francesco Fratellini – proprio per dare alla città più ipotesi su cui confrontarsi. Lo sviluppo veloce e confuso ha precluso la realizzazione di tragitti nell’attuale rete stradale e quindi è necessario individuare percorsi alternativi in grado di collegare le nuove aree della città al centro storico. Immaginiamo, ad esempio, un anello intorno all’attuale area urbana collegato ad una dorsale che si intersechi con il percorso verde in modo da allacciare tra di loro le piste ciclabili che saranno previste nelle varie zone di ristrutturazione o di sviluppo già approvate o in fase di studio».
Su questo argomento l’assessore all’ambiente Claudio Boccali risponde richiamando le difficoltà imposte dalla finanziaria ed i tagli che i Comuni dovranno subire: «La recente normativa – dice Boccali – non permette neanche la realizzazione di opere vitali per lo sviluppo della città. Questo non toglie che l’idea di un concorso per l’individuazione delle piste ciclabili sia assai positiva».
Adriano Brozzetti, rappresentante delle Liste Civiche, aggiunge: «Più che un concorso di idee, ritengo sia indispensabile stilare un credibile ed efficace piano dettagliato sulla viabilità. Su questo si potranno innestare indicazioni possibili sulle piste che dovranno avere, comunque, l’efficacia di collegare le varie zone di Bastia con il centro storico».



 

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