Bastia

Riparte oggi la raccolta firme per salvare l’ospedale di Assisi

Stamattina il registro sarà nell’Ufficio relazioni con il pubblico del municipio-Donne in prima fila per difendere la struttura sanitaria
BASTIA UMBRA L’hanno aspettato ma non è arrivato. Il registro delle firme in difesa dell’ospedale di Assisi fa ritardo, nonostante i cittadini bastioli fossero già in fila per vergare il loro “no” alla chiusura della struttura sanitaria della città serafica. Il Comune, però, tranquillizza tutti: il registro sarà a disposizione dei cittadini dalla mattina di oggi. E chi vorrà mettere nome e cognome sulla “petizione” può recarsi nell’Ufficio relazioni con il pubblico dalle 8.30 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 17 fino a venerdì.Un passo indietro. La discussione sui problemi che hanno fatto circolare la voce della chiusura definitiva dell’ospedale assisiate, scaturiti dalle problematiche del reparto maternità, che hanno intaccato a macchia d’olio anche altri reparti, è esplosa già da tempo. Prima tra le fila della politica, fino ad arrivare ad agitare associazioni e cittadini. Compresi quelli di Bastia Umbra. Ma da domenica 25 marzo l’amministrazione di Assisi e la Pro loco hanno dato vita alla raccolta firme tesa a far circolare nei vari centri della zona un volume in difesa dell’ospedale. I cittadini hanno risposto, e in città si aspetta solo che arrivi il modulo da firmare: “Ho appreso la notizia del registro dai giornali -spiega la signora Laura Morettoni- e per rendere l’iniziativa più proficua sarebbe meglio organizzarsi nelle piazze e nei luoghi più frequentati”. Sembrano essere le donne le più combattive in questi giorni: Francesca Bucaioni, in attesa del registro da firmare, riflette anche sulle conseguenze della chiusura della struttura medica:“chiuderlo significherebbe togliere a tante persone il lavoro in un momento di crisi come questo e priverebbe Assisi di un piccolo punto di riferimento di tutela sanitaria”. Anche Sandra Ruggeri attende di poter firmare: “Dovrebbe essere organizzato in maniera migliore, ma il polo di Assisi è necessario” e, come spiega Sonia Ciccola , “il servizio del pronto soccorso è ottimo e ancora di più il reparto pediatrico”. Il sindaco Stefano Ansideri si unisce alla battaglia, premendo per “le specializzazioni davvero efficienti, date anche le dimensioni della struttura”.
Cristiana Costantini

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