Lombardi spiega i “ritocchi” alla squadra: “Non è una questione politica ma di operatività”
La Margherita: “Grave e immotivata la revoca della Silvestri”
BASTIA UMBRA – Dal gruppo consiliare e dalla segreteria Ds di Bastia Umbra arriva “il pieno sostegno all’azione intrapresa dal sindaco Francesco Lombardi per rilanciare l’attività amministrativa”. Secondo i Ds, “è opportuno, oltre che legittimo sul piano formale, che il sindaco dopo due anni di mandato scelga di ritirare la sua squadra per ridare vigore all’azione amministrativa nella realizzazione del proprio programma”. “Al di là della scelta delle persone – sottolineano i vertici dei Ds – è evidente che in questa fase occorre dare nuovo slancio all’azione del governo della città. Abbiamo stilato un programma ambizioso, con azioni in grado di incidere positivamente sulla città ed intendiamo attuarlo. Se il sindaco Lombardi ritiene che per fare ciò occorra apportare degli aggiustamenti alla squadra di governo noi sosteniamo in pieno questa scelta, appoggiando l’azione del sindaco.
Tanto più che le necessità manifestate dallo stesso primo cittadino nascono appunto da valutazioni oggettive legate alla volontà -di perseguire il programma di mandato concordato con la coalizione di maggioranza”. Un rimpasto, dunque – chiariscono ancora i Ds – che nasce da esigenze operative sul “campo” e non da volontà di modificare gli equilibri all’interno della coalizione. E nel dibattito politico che si sta accendendo interviene naturalmente lo stesso sindaco, che spiega i motivi della sua decisione. Lombardi sottolinea innanzitutto che il dibattito non riguarda il progetto politico, quanto piuttosto l’operatività e la funzionalità della Giunta. “I settori di riferimento così importanti per Bastia – afferma il primo cittadino -sono quelli che rappresentano anche, a prescindere dalla valutazione sulle persone, momenti di criticità che dobbiamo risolvere, ridando slancio all’attività amministrativa. Le valutazioni, dunque, sono di natura meramente organizzative e funzionali e non attengono le persone che ad inizio di legislatura sono state chiamate ad operare nell’organo esecutivo cittadino. Allo stesso modo non investono il processo politico che invece dovrà uscire rafforzato da questa fase per essere più in consonanza con il livello di sollecitazione che ci proviene dalla società. Problematiche, dunque, che devono essere risolte nell’esclusivo interesse della città – conclude lo stesso sindaco – ma che dovranno rafforzare l’immagine politica complessiva della coalizione di governo e non solo di una componente”.
Da parte sua, il coordinatore comunale de La Margherita, Antonio de Martiis, giudica “grave, unilaterale ed immotivata la decisione del sindaco di procedere alla revoca della delega all’assessore Clara Silvestri”. De Martiis fa sapere che il gruppo consiliare del suo partito, in totale sintonia con gli organi regionali e provinciali, non parteciperà ad alcun tavolo della coalizione di maggioranza convocato dal sindaco. Inoltre assumerà tutte le decisioni necessarie per salvaguardare l’autorevolezza e la rappresentanza politica dei propri amministratori. Sembra insomma inevitabile la crisi della coalizione che governa la città. La Margherita ratificherà ufficialmente la decisione di uscire dalla maggioranza, così come comunicato dallo stesso coordinatore regionale Gianpiero Bocci.
Roldano Boccali
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