BASTIA – Sono ore decisive per il futuro della maggioranza di centrosinistra che governa il Comune da quasi due anni. L’ipotesi, sempre più concreta, di dar luogo al rimpasto della Giunta non sarà un passo ‘indolore’ perché, anche nelle ultime ore, la Margherita ha fatto sapere che cambi nell’esecutivo che non siano preventivamente concordati avrebbero il significato di una rottura dell’intesa politica sancita al momento delle elezioni amministrative del 2004. L’ha stabilito un documento approvato dal direttivo locale dei Dl e ribadito anche in un incontro nelle ultime ore allo stesso sindaco Lombardi, pressato dai dirigenti del suo partito, la Quercia, a non indugiare più sulle scelte di nuovi assessori. Alla richiesta di sostituire l’assessore Clara Silvestri all’urbanistica la Margherita ha risposto con la blindatura dei propri assessori, una linea che avrebbe avuto l’avallo anche degli organi regionali del partito. Alcuni esponenti locali, a titolo personale, invece avrebbero incoraggiato il sindaco e i Ds ad andare avanti. La manovra ha coinvolto anche partiti e consiglieri della minoranza: Rifondazione comunista, dopo le esternazioni del capogruppo Ciotti, avrebbe accolto l’ipotesi, avanzata dallo stesso sindaco Lombardi, di assumere la presidenza della commissione consiliare urbanistica, mentre dalle ‘liste civiche’ si è mosso il consigliere Adriano Brozzetti che si è detto pronto a rivedere gli equilibri usciti dalle urne del 2004, ridendoli ormai superati.
M.S.

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