BASTIA UMBRA – GLI INCENTIVI sull’esenzione della tassa rifiuti per le nuove attività commerciali o d’ufficio in centro, introdotta dal Comune con il bilancio, non ha dato risultati concreti. «In realtà – sottolinea Roberto Roscini (nella foto), assessore allo sviluppo economico – ci sarebbero alcune iniziative da formalizzare, ma per rilanciare il centro storico occorre fare di più. Un’analisi che abbiamo elaborato negli ultimi due anni approvando il piano del Quadro strategico di valorizzazione (QSV) che ha visto coinvolti insieme alla Giunta anche le categorie economiche e molte associazioni cittadine». I dati sulle attività commerciali non sono univoci: nel territorio comunale nell’ultimo anno il saldo è positivo con due aziende in più, ma nel centro storico è a -1.
Dopo la panetteria, che dal 1° agosto ha lasciato la piazza per un altro Comune, anche un bar vicino al palazzo comunale ha chiuso l’attività. E’ pur vero che è annunciata l’apertura di un altro negozio. «L’analisi del Quadro strategico, ampiamente condivisa, prevede la sinergia di iniziative pubbliche e private – spiega l’assessore -. Sappiamo di dover incrementare, oltre agli incentivi, iniziative culturali e sociali.
INTANTO, abbiamo dato il via al progetto di consolidamento del palazzo comunale (2 milioni di euro) con l’intento di tenere nell’«Insula» gli uffici e i servizi comunali. Inoltre, puntiamo a far partire quanto prima, forse già a settembre, il «Bonus art» con le agevolazioni fiscali per consentire al privato di completare il recupero dell’ex chiesa di Sant’Angelo, uno spazio pubblico prezioso. Poi, concerteremo altre attività culturali e sociali insieme alle associazioni, per creare condizioni più favorevoli a nuovi investimenti nel centro storico».
m.s.
INTANTO, abbiamo dato il via al progetto di consolidamento del palazzo comunale (2 milioni di euro) con l’intento di tenere nell’«Insula» gli uffici e i servizi comunali. Inoltre, puntiamo a far partire quanto prima, forse già a settembre, il «Bonus art» con le agevolazioni fiscali per consentire al privato di completare il recupero dell’ex chiesa di Sant’Angelo, uno spazio pubblico prezioso. Poi, concerteremo altre attività culturali e sociali insieme alle associazioni, per creare condizioni più favorevoli a nuovi investimenti nel centro storico».
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