Rifiuta la collocazione alla destra dei gruppi di maggioranza
Aristei: «Ma l’importante è stare vicini»
BASTIA — Solo adempimenti formali avrebbero dovuto caratterizzare la seduta di insediamento del Consiglio comunale con gli «eletti del popolo» nei loro posti, secondo l’appartenenza ai singoli gruppi politici. Subito, però, è «scoppiato» un problema nuovo rispetto al passato, posto dai Ds e recepito dal nuovo presidente Andrea Tabarrini, diessino anche lui, che per legge ha la competenza a determinare la collocazione dei gruppi nell’emiciclo. La novità, probabilmente causata dal ritorno delle liste civiche in Consiglio comunale dopo quasi 40 anni, sta nel fatto che alla sinistra d’ora in avanti si collocano i rappresentanti della maggioranza di centrosinistra e negli altri scranni, dal centro alla destra, le opposizioni. Secondo questo criterio, inedito per Bastia, Rifondazione comunista si ritrova alla destra di Comunisti italiani, Ds e addirittura della Margherita. «Una proposta provocatoria ed inaccettabile — è il commento di Luigino Ciotti, di Rc — che viene a toglierci quello scranno all’estrema sinistra che io stesso ho legittimamente occupato da dieci anni, da quando ero ancora in maggioranza e, dal 1999 al 2004, quando sono stato all’opposizione. Se con questa decisione si volesse fare di tutta l’erba un fascio, devo ricordare alla arroganza di chi detiene il potere che la vera destra, quella degli interessi e degli affari, pretende di occupare posizioni di sinistra che non esprimono, neanche visivamente, la realtà». Più «ragionevole» la posizione di Rosella Aristei, leader delle liste civiche, che capeggia in Consiglio comunale il gruppo della lista a suo nome e di Bastia Donne. «Ho chiesto di sedere a fianco di Rifondazione, perché le nostre due liste si sono qualificate in quell’area politica. Mi sembra pretestuosa la proposta di questo nuovo assetto, forse pensato proprio contro di me. Ma l’importante è che con il mio gruppo possa stare vicino al Prc: intendiamo raccordare la nostra politica di opposizione, continuando ad operare d’intesa con la lista civica ’per Bastia’, con la quale ci siamo presentati all’elettorato ottenendo i consensi popolari».
M.S.
• CENTRI ESTIVI — Sono partiti ieri i 6 centri, promossi dal Comune e gestiti da cooperative e associazioni per garantire alle famiglie che bambini e ragazzi siano seguiti e assistiti. Sei strutture, dislocate anche a Costano e Ospedalicchio, che possono coprire una vasta fascia d’età, dai 15 mesi ai 14 anni. Nel Centro Asilo Nido, in via Pascoli, gestito dalla coop ’Puntoacapo’, per 34 bambini fino a 36 mesi, non è stato possibili soddisfare la domanda complessiva che è di gran lunga superiore ai 34 posti disponibili.
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