Mentre la coalizione di centrosinistra fatica a trovare
un accordo che possa portare sotto lo stesso tetto anche la margherita, il segretario del circolo cittadino di Rifondazione Comunista, Marcello Masci, sente la necessità di spiegare le scelte del Prc che si trova ad essere forza di posizione in questo scorcio finale di legislatura e che, in prospettiva, vuol governare domani la città con quelle forze politiche che sono al governo oggi. “La nostra non è una posizione schizofrenica – dice Masci e sbaglia chi pensa che le regole vengano fissate per una non meglio chiarita operazione spartitoria. Ci troviamo ad operare in un città che ha grandi potenzialità e che, potenzialmente, è ben amministrabile. Ma che a volte non ha una coscienza della sua forza. Ci aspetta un periodo difficile. Le amministrazioni locali dovranno fare i conti con un calo delle risorse. Soprattutto in quei settori che sono stati per anni una peculiarità di Bastia: sociale e infrastrutture pubbliche che potranno, in futuro, essere garantite, in maniera diretta o indiretta, dal privato. Bisogna essere presenti in un progetto per rivendicare una partecipazione attiva. La destra si batte partendo dal territorio. E la città cresce individuando un filone di sviluppo nuovo, in cui la ricerca tecnologa ha un peso importante”
