Bastia

Riflessioni sul senso della terra

OICOS 2007  A giugno un festival con grandi ospiti che si svolgerà a Bastia


Beppe Tenti sarà sabato 17 marzo alla Sala dei Notai!
A confronto anche filosofi, architetti, fotografi e scrittori



FRANCESCA BON VALSASSINA



PERUGIA – Cos’è la terra, cos’era e quale è il suo senso? Questo il tema conduttore di questa terza edizione di Oicos riflessioni nato come continuazione di un percorso iniziato l’anno scorso parlando de “Il corpo”.
Il programma di quest’anno, ricco di appuntamenti interessanti che vedranno arrivare in Umbria nomi importanti della cultura e delle arti, inizierà il 17 marzo alla Sala dei Notari con la testimonianza di un esploratore di fama: Beppe Tenti, capo spedizione della trasmissione televisiva Overland. Attraverso i suoi racconti e le sue immagini percorreremo la “terra” sotto l’aspetto della materia, attraverso il paesaggio e l’ambiente.
Nei successivi appuntamenti il concetto di “terra” sarà analizzato trasversalmente e sotto diverse angolazioni grazie a studiosi ed esperti in vari campi della cultura contemporanea, dalla filosofia all’architettura, dall’arte alla scienza alla letteratura alla religione.
Il 31 marzo, al teatro Esperia di Bastia Umbra, sarà il filosofo Giorgio Reale ad affrontare il tema “Il senso del dolore sulla terra”, mentre il 14 aprile il saggista Marcello Veneziani, sempre a Bastia, parlerà della terra come senso d’identità, e quindi di Patria e nazione. Il terzo appuntamento vedrà come conferenziere un economista, ma il vero appuntamento clou di quest’anno è con il II Oicos Festival che vedrà convergere dal 21 al 24 giugno a Bastia grandi nomi della cultura, dell’architettura, delle religioni, dell’ambiente. Da Fulco pratesi a Emanuele Severino, da Oliviero Toscani a Achille Bonito Oliva e a Khaled Fouad Allam.
A latere del festival ci saranno tutta una serie di iniziative collaterali che coinvolgeranno i visitatori attraverso mostre e offerte gastronomiche. In collaborazione con la Consulta degli immigrati di bastia Umbra verranno anche allestiti due spazi particolari. In “Narra la terra” ognuno potrà raccontare la propria storia e il personale percorso di vita e integrazione. nel secondo, “Lingue dal mondo”, ci si potrà cimentare con i primi rudimenti delle lingue degli immigrati.
L’iniziativa, in collaborazione con il Comune di Bastia Umbra e con il patrocinio della Regione Umbria, della Provincia di Perugia, dell’Ateneo perugino, dell’Università per Stranieri, dell’Ufficio Scolastico Regionale, degli Ordini degli Ingegneri e degli Architetti della Provincia di Perugia, è stata presentata ieri a Perugia dal sindaco di Bastia Umbra Francesco Lombardi e dal presidente di “Oicos” Paolo Ansideri.
“Sono incontri che si susseguono seguendo un filo rosso monotematico. Ciò evita – ha detto Ansideri – la serialità di pure occasioni di partecipazione, dove spesso non c’è approfondimento e riflessione, ma semplice consumazione di eventi mondani.
“Dietro questa iniziativa, nel suo genere innovativa in Italia centrale – ha detto il sindaco di Bastia Umbra -, nonostante quello che si può pensare c’è una richiesta fortissima da parte dell’opinione pubblica. Mi auguro che anche gli altri enti locali del comprensorio, per la valenza di marketing territoriale che essa comporta, si sentano pienamente coinvolti”. L’associazione OICOS riflessioni nasce alla fine del 2004, dall’idea di un comitato cittadino costituitosi intorno all’esigenza di proporre alla città di Bastia Umbra occasioni di incontro con i temi più profondi del pensiero contemporaneo.
L’intento è stimolare la riflessione critica nell’intero ambito regionale attraverso dibattiti e conferenze. Si sono pertanto concepite manifestazioni che si susseguono seguendo un filo rosso monotematico.
Ogni anno si individua un tema intorno al quale si costruisce un calendario di incontri, contattando i maggior studiosi italiani. Si intende così dar voce ad opinioni diverse sulla medesima questione, partendo dal presupposto che ogni opinione debba formarsi a partire da un domandarsi prima ancora che da un affermare. Saranno quindi le domande che il territorio si pone la struttura portante degli incontri e delle manifestazioni.
L’argomento annuale è di natura generale; diverse discipline e diversi ambiti socio-culturali si incontreranno: letteratura, architettura, arti, scienze umane, filosofia, medicina…. e le culture differenti dalla nostra, ma che con noi condividono il territorio locale.

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