Le critiche di Don Francesco Fongo 
 
BASTIA — Tempo di bilanci, ma anche di nuovi propositi per il futuro. «Oicos», riflessioni, è il titolo della serie di incontri con personaggi nazionali della cultura nato un anno fa per iniziativa di un gruppo di bastioli interessati a portare qui un dibattito di alto profilo. L’iniziativa è stata subito affiancata dall’amministrazione comunale, che ha anche offerto un importante sostegno finanziario. Nomi di grande notorietà hanno intrattenuto il pubblico del cinema-teatro Esperia: da Vittorio Sgarbi ad Emanuele Severino, il filosofo che ha aperto il ciclo, fino a Umberto Garimberti, che l’ha concluso con l’appuntamento di fine novembre. Il tema del 2005 è stato: «Segno, parola, linguaggio, lingua, comunicazione». Fino a ieri, a parte i frequentatori, l’iniziativa è stata ignorata dai più, ma non dal parroco don Francesco Fongo che l’ha aspramente criticata. Non per aver voluto aprire un confronto pubblico su alcuni grandi temi del pensiero e della cultura contemporanei, ma per aver trascurato il punto di vista cristiano. «Troppe volte, sia nelle relazioni, che nei dibattiti — sottolinea don Fongo — ha prevalso il pensiero di altri, perlopiù critici con la visione cristiana. Una limitazione grave, che sarà bene correggere per il futuro». Intanto oggi, alle 19, sarà a Bastia Antonio di Pietro, leader dell’«Italia dei Valori», per partecipare all’incontro sulla pace ad Assisi.
m.s.

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