ASSISI VERSO UNA MODIFICA DELLA ‘DIFFERENZIATA’ Il consigliere Bartolini accusa la gestione-Lunghi E’ SCONTRO sulla nettezza urbana. «Miglioreremo il servizio» annuncia Antonio Lunghi, assessore all’ambiente vicesindaco. «Verranno aumentate le tariffe», ribatte Giorgio Bartolini, consigliere comunale. Il tutto subito dopo la tre giorni di «DifferenziaTUr», a Santa Maria degli Angeli, manifestazione nel corso della quale il Comune ha illustrato, con Lunghi, il percorso della raccolta differenziata del Comune di Assisi dal 2000 al 2010 ed ha annunciato le nuove regole che, con l’inizio del 2012, verranno applicate nel territorio comunale, per raggiungere al più presto l’obbiettivo del 60% della raccolta differenziata. «Il prossimo appuntamento con la campagna di sensibilizzazione per la raccolta differenziata si terrà nel prossimo mese di ottobre — ha anticipato Lunghi — quando l’argomento verrà discusso con gli studenti delle frazioni assisane di Petrignano, Torchiagina e Palazzo. A seguire, partirà un ciclo d’incontri con tutta la cittadinanza del Comune nelle sedi delle Pro Loco». «Sindaco Ricci e Lunghi, assessore alla nettezza urbana, annunciano la modifica del servizio di raccolta differenziata, ma non dicono che hanno già deciso da mesi, e rigorosamente tenuto nascosta fin dalla campagna elettorale, la direttiva della giunta del marzo 2011 e la relativa delibera del maggio successivo che, dopo accordi con l’Ati 2 di Perugia, stabilisce di aumentare la tariffa — tuona Bartolini —. Il che equivale ad una stangata per tutti gli abitanti di Assisi: famiglie, artigiani, commercianti, professionisti, albergatori ed altri. Infatti, subito dopo l’entrata in giunta di Lunghi, la nuova amministrazione si è prostrata supina verso alcuni enti di Perugia, sui quali tra l’altro Assisi non ha voce in capitolo, abbandonando la via dell’autonomia che ci eravamo dati da oltre 10 anni, che ci aveva consentito la più bassa tassazione della nettezza urbana di Assisi in Umbria, con servizi di pulizia talvolta di qualità migliore». SECONDO BARTOLINI la raccolta differenziata, con il relativo smaltimento e riciclaggio, si può incrementare, ma non può essere la scusa per pagare un servizio più caro e gravare maggiormente di tasse i cittadini. «L’accordo con l’Ati 2 partirà dal prossimo anno solo perché nel 2011 non ci sono i soldi in bilancio — spiega ancora —. Quindi la maggiore tassazione inizierà nel 2012. La spesa passerà dagli attuali 2.800.000 euro a 3.400.000 con un incremento del 21%. In questo momento di crisi, con alcune attività anche del nostro territorio costrette a chiudere, queste maggiori tasse sono un’azione scellerata da parte di amministratori incapaci».
Maurizio Baglioni

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