Secondo la rilevazione Arpa Bastia raggiunge il 75% Fratellini: «E ora meno tasse agli utenti»
BASTIA UMBRA Il Comune di Bastia Umbra torna a sorridere per i risultati conquistati nella raccolta differenziata dei rifiuti che lo vede tornare a primeggiare dopo un periodo di stasi. Due mesi fa, a fine giugno, il Consiglio comunale ha approvato un aumento della Tari del 5 per cento, una decisione che non ha convinto i politici e indignato i cittadini. Adesso, la rilevazione semestrale dell’Arpa ha attestato che al termine del primo semestre 2021 la differenziata a Bastia ha raggiunto quota 75%, il dato migliore nella provincia di Perugia e vicino alle buone posizioni del ternano. Un balzo che sorprende anche gli amministratori locali rimasti all’ultimo dato registrato dal gestore fermo al 74%. «In realtà i dati Arpa tengono conto dei risultati ottenuti nell’area industriale – sottolinea il vicesindaco Francesco Fratellini (nella foto), responsabile ambiente da oltre 10 anni -, dove avevamo introdotto la differenziata dal 2020 con risultati deludenti». Poi – prosegue, «facemmo intervenire la guardia ecologica che, anziché comminare multe, è andata a controllare i cassonetti e consigliare gli utenti come migliorare la selezione dei rifiuti. E’ stato un intervento importante, che ha dato gli effetti sperati con risultati positivi». Eppure, questo passo avanti non ha garantito tasse inferiori a carico degli utenti. «E’ ora che la Regione – conclude Francesco Fratellini – metta mano al nuovo piano rifiuti umbro, scaduto nel 2015, consentendo che i costi effettivi dello smaltimento diminuiscano a beneficio dei cittadini e non solo dei gestori». m.s.
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