BASTIA UMBRA –«LA RACCOLTA differenziata così come introdotta a Bastia Umbra, con un aggravio economico sul bilancio Comunale di circa 500 mila euro all’anno per le spese di gestione, non produce nessun risultato». E’ quanto sostiene in una presa di posizione il Pd Circolo di Bastia Cipresso-Ospedalicchio rivolgendo l’accusa all’assessore all’ambiente Francesco Fratellini che ha voluto più di ogni altro queste soluzioni. Il Pd sottolinea che lo stesso assessore con le recenti denunce pubbliche «continua ad addossare responsabilità ad altri livelli Istituzionali». Dal suo insediamento nel 2009 l’amministrazione del sindaco Ansideri, che ha firmato il contratto di servizio con la Gesenu, doveva conoscere le condizioni previste, compresi i costi. Quindi, avrebbe dovuto adottare sistemi per la raccolta differenziata meno onerosi. «La responsabilità nei confronti dell’intera cittadinanza è gravissima – sostiene il circolo Pd –. Minore servizio, Bastia più sporca e in 5 anni si gettano al fumo tre milioni di euro di maggiori spese gestionali pagati dai cittadini». I democratici preannunciano a breve un confronto pubblico sul tema rifiuti.

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