Bastia

Rifiuti, bacchettate dal Pd «Il ‘porta a porta’ così non va»

RACCOLTA DIFFERENZIATA NEL MIRINO

BASTIA UMBRA —INTERVIENE il Pd, con una lettera aperta al sindaco, per denunciare che non funziona a dovere il sistema del ‘porta a porta’ con i mastelli, adottato dal 6 maggio in tutto il centro urbano della città e nel centro di Costano, per completare la raccolta differenziata in tutto il territorio comunale. Quello che è peggio, rilevano i Democratici, è lo scontento diffuso tra la gente e, «seppur sulla carta potrebbe costituire un buon sistema, dal punto di vista pratico solleva non poche difficoltà». Rifiuti sparsi ovunque, cestelli abbandonati, cittadini che vagano con i rifiuti in macchina alla ricerca di un cassonetto. «Un caos sconcertante — rileva il Pd – non certo degno di Bastia”. Ed ecco alcune domande. A che servono i mastelli con codici a barre, se gli addetti alla raccolta non dispongono dell’apparecchio di lettura ottica dei codici? Era necessario impegnare una somma importante di risorse pubbliche che comunque andranno a pesare sui bilanci familiari già duramente colpiti? In un territorio circoscritto e limitato come Bastia, era necessario ricorrere ad un sistema di differenziata così spinta dei metodi di raccolta? Quali sono le motivazioni? Con l’eliminazione dei cassonetti, ad eccezione di quelli del vetro, nella centrale piazza Mazzini un turista, un visitatore o un qualsiasi non residente dove getta i suoi rifiuti? Le persone che si servono del parcheggio delle poste, adibito anche a punto di servizio per camper, dove conferiscono i loro rifiuti?

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