Bastia

Rifiuti, Assisi e Bastia tentano nuove vie

Progetti delle giunte


BASTIA UMBRA – Il servizio per la raccolta differenziata della frazione secca dei rifiuti, denominato “Tris”, sarà esteso anche nel quartiere di San Bartolo, Bastiola e Campiglione. In questo modo l’amministrazione comunale di Bastia, secondo quanto si legge in una nota, intende accelerare ulteriormente nell’estensione del servizio di raccolta differenziata su tutto il territorio comunale. “Abbiamo tempificato il processo di completamento del progetto ‘Tris’ – afferma il sindaco Francesco Lombardi – che, grazie all’attivazione in alcuni quartieri, ha dato un grosso contribuito al Comune di Bastia Umbra nel superare la quota del 35 per cento di raccolta differenziata complessiva. Un risultato che testimonia l’importanza di questo servizio ed anche il buon livello di sensibilità civica dei Bastioli, ai quali chiediamo un’ulteriore collaborazione. Perché l’incremento della raccolta differenziata, oltre a contribuire a mantenere più pulita la nostra città, ci consentirà di rendere il servizio di raccolta dei rifiuti più razionale ed economico,liberando risorse che potranno essere utilizzate per migliorare anche l’aspetto dei luoghi di raccolta”. Leggere polemiche invece, si registrano ad Assisi, dove da ieri è partita la sperimentazione della raccolta dei rifiuti “porta a porta”, anche in questo caso per aumentare la quantita di rifiuti raccolti in maniera differenziata. In particolare, è l’eliminazione dei tradizionali cassonetti ad aver dato luogo a qualche disagio. Le famiglie e gli operatori del commercio e del ristoro, in attesa di un qualche aggiustamento, avvertono un certo disagio. E protestano.

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