BASTIA UMBRA –ANCORA una volta i rifiuti sono protagonisti del confronto politico-amministrativo in sede locale. Il Pd, che non ha mai nascosto la propria contrarietà al sistema del ‘porta a porta’ con l’uso dei mastelli, in quanto la ritiene una posizione molto rigida e costosa. Questa tesi è illustrata in Consiglio dal capogruppo Pasquale Borgarelli, ora anche dal neo-segretario comunale dei Democratici, Giacomo Giulietti (foto). Si ispira alla figura di Ponzio Pilato per accusare il vicesindaco Francesco Fratellini, assessore all’Ambiente, e il Movimento 5 stelle di atteggiamento pilatesco per essersi ‘lavati le mani’ di fronte a risultati deludenti del sistema di raccolta differenziata. L’adozione di questo sistema ha consentito di arrivare alla soglia del 70% nella differenziata, ma ha anche imposto «tariffe in costante aumento, servizio più scadente e città più sporca», secondo Giulietti. La critica politicamente rilevante rivolta al consigliere comunale di 5 Stelle, Marcello Rosignoli, è di avere sempre votato a favore delle scelte della maggioranza di centrodestra in materia di rifiuti. I due, Fratellini e Rosignoli, «forse si rendono conto di dover voltare pagina e – sottolinea Giulietti – chiedono azioni legali per revisioni o risoluzioni di contratti (sulla gestione rifiuti), da loro stessi approvati». Il dirigente Pd rileva infine che il Movimento 5 Stelle a Bastia, non solo non ha mai ipotizzato le dimissioni di Fratellini, ma anzi continua imperterrito a votare con l’attuale maggioranza».
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