Bastia

Ricorso al Tar sul Pip – La giunta nomina un legale


Procedimento contro l’amministrazione


BASTIA UMBRA – (a.g.) La giunta comunale di Bastia Umbra ha deliberato la nomina di un avvocato difensore. E così è venuto alla luce il ricorso al Tar che la Progress ha inoltrato nei confronti dell’ amministrazione municipale. Questo dal momento che la società di servizi figlia della Cna, che nel 2003 aveva stipulato atti di compromesso con i proprietari dell’area ospedalicchiese destinata a divenire industriale, riterrebbe l’approvazione del Pip, piano degli insediamenti produttivi, del consiglio comunale lesiva nei confronti del diritto di intraprendere la procedura negoziata. Subito sono partite le richieste della relativa documentazione da parte dei consiglieri comunali d’opposizione, pronti a intervenire sull’argomento.
Per ora circolano solo indiscrezioni, che giustificano la tanto disapprovata lentezza per l’approvazione del Piano degli insediamenti produttivi (Pip) di Ospedalicchio, con i nodi che sembra stiano venendo al pettine.
Ed ecco le parole di commento della faccenda del sindaco di Bastia Umbra, Francesco Lombardi: “Stiamo procedendo. L’assessore allo sviluppo economico, Andrea Tabarrini, sta lavorando per portare la pratica in commissione. Intanto noi ci siamo costituiti”. E, in effetti, è stato lo stesso Tabarrini a spiegare: “Quello che sta accadendo è la naturale conseguenza del fatto che la procedura negoziata non sia andata in porto per mancato raggiungimento del 100 per cento di adesioni”.
Rimane da chiarire la questione della ditta di imballaggi Concetti, che ha un terreno che rientrerebbe nei tredici ettari cui il consiglio comunale ha deliberato di applicare il Pip; il punto sta nel fatto che l’azienda non sembra interessata ad aderire al progetto, che impedirebbe il ricorso alla procedura veloce del Suap, lo Sportello per le attività produttive.

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