Bastia

Richiesta verifica su un presunto abuso edilizio da parte di cinque consiglieri comunali d

L’edificio si trova nella zona industriale


BASTIA UMBRA – A Bastia è ancora una volta polemica rovente sull’urbanistica, in particolare per quanto riguarda le aree industriali. Ad aprire il caso i consiglieri comunali di Forza Italia-Cdl Fabrizio Masci, Antonio Bagnetti, Luca Livieri, Massimo Mantovani e Giuliano Monacchia, che in un documento (indirizzato al sindaco Francesco Lombardi, al responsabile del settore edilizia, al responsabile del settore urbanistica e a quello del servizio commercio, e al comandante della polizia municipale di Bastia Umbra) chiedono la verifica per un presunto abuso edilizio, urbanistico e commerciale di un fabbricato realizzato sui lotti n.4 e 5 della nuova zona industriale del capoluogo, lotti assegnati alla ditta “Antonini S. n. c. “, ora “Antonini S.r.l.”. Secondo il documento dei cinque consiglieri, i due lotti verrebbero utilizzati in aperto contrasto con la normativa del Pip (piano di insediamenti produttivi), seguendo quella che viene definita una “tempistica predeterminata”. I consiglieri chiedono in particolare di conoscere se l’opera realizzata corrisponda al progetto approvato nel 2005 e successiva variante del 8/1/2007, sotto l’aspetto dimensionale e prestazionale, ma anche se risponda alle condizioni di sicurezza, igiene e salubrità (valutate secondo quanto dispone la normativa vigente). I consiglieri chiedono inoltre la verifica dell’area destinata al commercio rispetto a quella dichiarata, tenuto conto che l’intera superficie dell’immobile è destinata alla vendita di componenti per l’arredo, e dell’esistenza del titolo abilitativi per la realizzazione del piazzale e della fondazione per la recinzione del lotto n.24 assegnato allo “Studio Roscini S.r.l.” che oggi risulta proprietà della “Antonini S.r.l.”
F. P.

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