Bastia

Richiesta di intervento per un cittadino emarginato

Un appello per Asl e Comune


BASTIA UMBRA – Da tempo un giovane, quasi sempre in stato evidente di ubriachezza, staziona al semaforo di Bastiola, all’incrocio con la strada che conduce a Petrignano d’Assisi. Il caso era stato segnalato nei giorni scorsi dal professor Angelo Ignazio Ascioti agli organi competenti: carabinieri e Comune di Bastia Umbra nella persona del sindaco Francesco Lombardi. Evidentemente non soddisfatto dalle risposte del primo cittadino, il quale puntualizzava che i servizi sociali e l’Asl avevano fatto tutto il possibile non trovando peraltro la collaborazione del “soggetto”, il professor Ascioti ha di nuovo preso carta e penna, rinnovando la richiesta di intervento umanitario. L’analisi che fa Ascioti è estremamente lucida. “Nei casi facili -afferma – si fa presto a risolvere ogni cosa: la capacità di intervento delle strutture a ciò preposte si valuta proprio nel saper risolvere i casi difficili. Dinanzi a situazioni come questa, se neanche la famiglia intende collaborare, credo che ci sia il modo di intervenire d’autorità da parte di chi è rappresentante di tutta la comunità cittadina. La dignità di questo essere umano deve essere tutelata e recuperata dalla comunità e da chi la rappresenta, anche a costo di cercare tra le pieghe della normativa vigente, della cui carenza siamo tutti consapevoli, qualche appiglio per un intervento adeguato”. Questo caso potrebbe non essere l’unico o l’ultimo, data la diffusione preoccupante di alcolisti e/o tossicodipenlenti anche a Bastia, specie purtroppo, tra i giovanissimi. Una persona in preda a sostanze che ne alterano l’equilibrio psicofisico, muovendosi in continuazione su incroci stradali o peggio ancora viaggiando su una bicicletta è un pericolo per sè e per gli altri.


 

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