IL SINDACO di Assisi Claudio Ricci firmerà, in linea con i tempi previsti, le nomine di Giunta dopo la sentenza del Tar che pur indicando come «non illegittimo» il non aver inserito una donna in Giunta (considerando che non esiste una legge e non lo prevede lo Statuto comunale) chiedeva «adeguate motivazioni».Ricci afferma: «Rispettare la volontà degli elettori significa considerare prevalente il criterio del numero delle preferenze ottenute e la capacità nonché l’esperienza politico amministrava al fine di avere una amministrazione subito efficace. Malgrado l’opposizione (dedita a ricorsi e polemiche che oggi i cittadini non gradiscono più) abbia tentato di creare ostacoli, abbiamo mantenuto un’ottima incisività amministrativa con molte opere, iniziative e inaugurazioni».E qui l’annuncio: «Se la minoranza intende proseguire nei ricorsi faccia pure ma sin d’ora sappia che andremo avanti decisi sino al Consiglio di Stato”(qualora necessario nei prossimi mesi) in quanto un sindaco eletto deve rispettare le leggi che esistono non quelle che non esistono (come nel caso delle «quote rosa») e, peraltro, in Consiglio comunale il presidente è una donna come alcuni capigruppo, lo staff del sindaco, i dirigenti, il segretario comunale e le principali figure amministrative del Comune sono donne (peraltro molto preparate, intelligenti e operative) quindi l’accusa al sindaco di essere nemico delle donne è quanto mai evanescente e priva di contenuti reali».

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