Bastia Umbra Rientra l’allarme per l’inquinamento delle falde. Tolto il divieto di attingimenti ad uso potabile

BASTIA – Il sindaco Stefano Ansideri ha disposto con propria ordinanza la revoca del divieto d’uso a scopo idro-potabile dell’acqua di quattro pozzi privati in località San Lorenzo, che erano stati oggetto insieme ad altri pozzi privati del divieto disposto il 4 dicembre 2009 perché “contaminati da sostanze organo alogenate”. La revoca è stata decisa in seguito alla comunicazione con cui il Dipartimento di prevenzione dell’Usl 2 ha certificato che l’acqua dei quattro pozzi è conforme a quanto disposto dalla normativa vigente. La salubrità acqua è stata accertata nell’ambito dei controlli e delle analisi effettuate su campioni delle acque dei pozzi per i quali era stato disposto il divieto. I pozzi che presentano una situazione di normalità sono quattro sui 19 sottoposti ad analisi effettuate sui campioni di acqua prelevati il 14 e 15 dicembre 2009. L’ordinanza di revoca dispone che i proprietari muniscano i propri pozzi di impianto di potabilizzazione, nel caso che non sia possibile l’allaccio al pubblico acquedotto. Inoltre, gli stessi dovranno provvedere all’effettuazione di controlli periodici dell’acqua utilizzata. “L’indagine condotta dall’Arpa per l’analisi della contaminazione da Tetracloroetilene delle acque sotterranee nell’abitato di San Lorenzo – ricorda l’ordinanza sindacale -, ad oggi non consente conclusioni per escludere la possibilità che anche i pozzi oggetto di revoca possano essere interessati in tempi successivi dall’inquinamento.

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