Bastia

Resta il «nodo S. Marco»

BASTIA UMBRA Il progetto urbanistico continua a essere rinviato 
 
BASTIA – E’ passato Natale, ma anche le festività di Pasqua senza che il Comune abbia sciolto il nodo del piano «San Marco», quel progetto urbano-complesso che dovrebbe dare risposte concrete per costruire la nuova chiesa parrocchiale a XXV Aprile, oltre a dare via libera ad altri importanti insediamenti. A richiamare l’argomento è intervenuto il parroco don Francesco Fongo per ricordare che le gravidanze di solito si concludono in nove mesi, ma questo del piano San Marco mostra di essere un parto senza fine. Il Consiglio comunale del precedente quinquennio, guidato dal sindaco Bogliari, l’ha adottato oltre un anno fa a larga maggioranza. Sono state quindi avviate le procedure e presentate le osservazioni al Prg. Lo scorso dicembre, in un incontro con il vescovo diocesano monsignor Sergio Goretti, il nuovo sindaco Lombardi assicurò che, nonostante la necessità di alcune variazioni, il piano sarebbe stato approvato al più presto. Da gennaio si sono susseguite prese di posizione che hanno evidenziato punti di vista diversi nella maggioranza, con i Ds favorevoli a sostanziali modifiche e la Margherita invece impegnata a salvare la filosofia del piano originale. Un mese fa il segretario Ds Erigo Pecci ebbe a dire che la questione sarebbe stata portata al più presto in Consiglio. Finita la fase elettorale, l’assemblea consiliare si riunirà il 12 aprile, ma l’argomento non è all’ordine del giorno. L’auspicio di molti, non solo della parrocchia, ma dei residenti a XXV Aprile, è che se ne parli nel successivo Consiglio comunale, questa volta in via definitiva.
M.S.

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