Le minoranze invitate a smentire pretestuosità e insinuazioni.
L’interrogazione sull’incarico ad un professionista per lo studio di fattibilità della sistemazione del ponte di Bastiola presentata dalle minoranze consiliari unite nel nome di una presunta etica politica è arrivata in Consiglio comunale e, anziché svelare le irregolarità e le infrazioni al codice etico da parte della Giunta, ha rivelato tutta la pretestuosità e strumentalità evidenziando aspetti di autentica falsità. L’iniziativa, pensata unicamente per danneggiare l’amministrazione comunale, ha invece rafforzato l’idea che la Giunta ha agito anche in questa occasione nella trasparenza perseguendo il bene comune. L’Amministrazione del sindaco Ansideri ha messo in pratica quei principi di regolarità e trasparenza in nome dei quali ha vinto le elezioni del 2009 e ottenuto la conferma popolare nel 2014.
Tra i principi comuni che regolano l’affidamento e l’esecuzione di lavori, servizi e forniture, contenuti nelle linee guida redatte dall’ANAC ( Autorità Nazionale Anticorruzione ), oltre al rispetto dei principi di economicità, efficacia, tempestività, correttezza, libera concorrenza, trasparenza, proporzionalità, pubblicità, principio di rotazione, c’è anche quello della non discriminazione e parità di trattamento, raccomandando alle stazioni appaltanti una valutazione equa ed imparziale dei concorrenti, oltre all’eliminazione di ostacoli o restrizioni nella predisposizione delle offerte e nella loro valutazione.
Alla luce di quanto appena descritto ci si chiede perché e per quale peccato originale i parenti degli amministratori dovrebbero essere esclusi dalle suddette procedure, ancorché in possesso di tutti i requisiti di carattere generale idonei per ottenere un incarico.
Entrando nel merito dell’affidamento dell’incarico professionale all’architetto Carlo Possati, ricordiamo che si tratta di uno studio di fattibilità per la sistemazione del ponte di Bastiola, in ordine non solo alla progettualità tecnica, ma anche con attenzione all’impatto paesaggistico ed ambientale. La scelta del professionista incaricato dello studio è caduta sull’architetto Carlo Possati perché ha proposto la migliore offerta tra le cinque presentate al Comune indipendentemente dal fatto di chiamarsi Possati, figlio di Franco che è consigliere comunale di maggioranza. Sarebbe stato contro la legge e il buon senso escluderlo per la parentela, come ha ricordato al Consiglio comunale l’Assessore Catia degli Esposti.
Insinuare che sia accaduto qualcosa di diverso, come si è fatto nell’articolo, firmato da tutti i consiglieri di minoranza, diramato a mezzo stampa il 24 ottobre 2016, significa solo cercare visibilità a basso costo, confondendo le idee dei cittadini senza curarsi di verificare se le cose che si affermano o che si lasciano intendere abbiano un fondo di verità o meno.
Non ci servono lezioni di morale che rispediamo al mittente; pur di infangare l’Amministrazione, si offende, senza alcun motivo e senza scrupoli, un professionista, non ritenendolo all’altezza dell’incarico ricevuto, avendo cura di leggere in pubblico, in modo parziale, il suo CV.
Addirittura, nel comunicato stampa, lo si indica come soggetto appartenente alla categoria dei “fortunati scelti”, sottolineando che “avrebbe presentato per ultimo” la sua offerta.
All’assessore Catia Degli Esposti, che espressamente ha chiesto ripetutamente si spiegasse il significato di queste frasi, nessuno ha risposto, forse temendo l’effetto che si ha quando si lancia in modo maldestro il proprio boomerang.
Ora, siamo noi, la maggioranza di centrodestra del Comune di Bastia Umbra a denunciare la pretestuosità di questa interrogazione consiliare e a smentire le insinuazioni con essa avanzate e rilanciate nel comunicato stampa e poi confermate nelle dichiarazioni nel Consiglio comunale del 27 ottobre dai due consiglieri di minoranza intervenuti sul tema.
Preghiamo, infine, la Giunta comunale di verificare se quanto contenuto nel comunicato stampa a firma dei Consiglieri di opposizione possa avere il carattere del “danno all’immagine” dell’Amministrazione, con la eventuale conseguente azione nelle sedi opportune.
I gruppi di Maggioranza:
Ansideri Sindaco, Forza Italia, Bastia Popolare, FDI