Bastia

Replica all’associazione sul recupero

FI sull’area ex Deltafina: “Cna cerchi le responsabilità dei ritagli in chi amministra”



BASTIA UMBRA – “La Cna cerchi le responsabilità dei ritardi in chi amministra”. Il gruppo consiliare di Forza Italia, risponde con queste parole alle dichiarazioni rilasciate dall’associazione di categoria che nei giorni scorsi aveva sollevato la necessità del recupero dell’area ex Deltafina. “Come mai solo ora ci si accorge che l’area ex Deltafina è da recuperare – si legge in una nota del gruppo – e soprattutto non esiste forse un piano già approvato dal consiglio comunale che aspetta solo di diventare esecutivo dopo la presentazione del progetto della proprietà?”. Non mancano poi i riferimenti alla zona industriale di Ospedalicchio, nei confronti della quale FI, dopo aver sottolineato i ritardi nella presentazione della proposta del P.I.P. che doveva giungere dopo tre mesi dall’approvazione della variante, si domanda “perché qualcuno dovrebbe accusare noi e tutta l’opposizione di scarsa attenzione verso i problemi dello sviluppo e delle aziende che vogliono espandersi”. “Forza Italia – continua la nota – come ha già dimostrato ampiamente nella passata legislatura, non farà mancare il proprio voto a quelle iniziative volte a favorire lo sviluppo delle aree industriali basate su regolamenti trasparenti che garantiscano l’assegnazione dei lotti a quelle imprese che vogliono contribuire alla crescita dell’occupazione. Questo – precisano – anche in risposta al capogruppo dei Ds, Marchi, che parla del conflitto di interessi come di un pretesto dell’opposizione per nascondere la sua inefficacia”. Il gruppo invita quindi la Cna a “rivolgere le sue rimostranze alla maggioranza”: “Il nostro capogruppo – conclude la nota – ha chiesto più volte al sindaco una risposta chiara su quanto sostenuto in campagna elettorale riguardo il conflitto di interessi ma, ad oggi, non c’è stata risposta se non l’affermazione dell’assenza di qualsiasi conflitto di interessi. Sarebbe opportuno che il primo cittadino chiarisca tutto ciò in consiglio per eliminare ogni dubbio”.
Michela Dominici

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