Pomeriggio di paura a Bastia Umbra per una rissa scoppiata tra bande di rumeni


I carabinieri hanno arrestato una persona e otto sono state fermate per accertamenti


FRANCESCA BENE


BASTIA UMBRA – Bastia Umbra come un campo di battaglia. Ieri pomeriggio la cittadina sulle sponde del Chiascio è stata teatro di un’operazione dei carabinieri senza precedenti. L’azione dell’Arma è scattata in seguito ad una violenta rissa scoppiata nel tardo pomeriggio di martedì.
Secondo indiscrezioni alla base della violenta lite all’arma bianca ci sarebbe un regolamento di conti tra bande rivali di rumeni. Movente della violenza con buona probabilità un giro di racket. Nel corso della rissa è rimasta ferito un uomo colpito al torace da una coltellata. Dopo aver sedato gli animi ed aver accompagnato in ospedale il ferito i carabinieri hanno comunque dato seguito ai controlli per tutta la giornata di ieri. Alle 18 sul ponte di Bastiola è scoppiato il finimondo. Il blitz, che ha richiesto l’intervento di circa trenta militari e quattordici mezzi al comando del tenente Florindo
Rosa ha avuto inizio all’improvviso. “Ho visto arrivare le “gazzelle” dell’Arma da tutte le direzioni”, ha riferito un testimone che si è trovato a transitare, con la propria auto, sul crocevia del ponte sul fiume Chiascio, tra Bastiola e Bastia Umbra. “Hanno accerchiato un’auto e sono scesi, ma poi ci hanno fatto andare via e non so se abbiano catturato qualcuno”. Nel frattempo un’altra operazione, quasi in contemporanea è scattata lungo viale del Popolo, a Bastiola. “Due rumeni – dice un commerciante del posto – erano dentro al mio negozio. Appena i due stranieri sono usciti, si è scatenato il finimondo: due auto dei Carabinieri, a sirene spiegate, sono piombate su di loro. I militari li hanno caricati e portati via, senza che opponessero resistenza”. Da quanto è stato possibile apprendere, pare che Ospedalicchio, Bastiola, Bastia Umbra e Villaggio XXV aprile siano stati, letteralmente, accerchiati dai militari dell’Arma, sin dalle prime ore della giornata.
Sulla vicenda, che presenta ancora tanti lati oscuri, indaga il sostituto procuratore della repubblica, Manuela Comodi. Al momento il bilancio dell’operazione sulla quale i carabinieri mantengono ancora il più assoluto riserbo è di otto persone – fra cui una donna – accompagnate in caserma per gli accertamenti, un arrestato e quattro ricercati. Oltre ai carabinieri di Assisi hanno partecipato all’azione anche i militari della stazione di Bastia Umbra.

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