Bastia

Regolamento di conti in piazza, parte un colpo di pistola

Paura nella notte a Ospedalicchio. Coinvolte almeno sei persone. Una denuncia e due perquisizioni


BASTIA UMBRA – Una domenica notte di “paura” per gli abitanti di Ospedalicchio, frazione a pochi chilometri da Bastia Umbra nella cui piazza centrale, intitolata a Bruno Buozzi, è risuonato anche un colpo di pistola: il pronto intervento dei militari del nucleo radiomobile di Assisi ha permesso il ritrovamento di alcune importanti prove, tra cui il proiettile (conficcatosi nella portiera di un’automobile, ma senza colpire nessuno). Le indagini, protrattesi per tutta la notte e la giornata di ieri, hanno già permesso la denuncia di un giovane, di nazionalità albanese, residente ad Ospedalicchio e in regola con il permesso di soggiorno, e la perquisizione di due case, a Bastia Umbra, abitate da persone ritenute collegate alla vicenda. Secondo le prime informazioni, si tratterebbe di un regolamento di conti, una vendetta personale per futili motivi, che è culminata con uno sparo, un colpo d’avvertimento diretto ad altri due uomini, sempre albanesi, che in quel momento si trovavano presso il bar della piazza di Ospedalicchio. Il giovane denunciato, secondo quanto accertato, non avrebbe pero agito da solo: le indagini, su cui è stato informato anche il sostituto procuratore della repubblica di Perugia, Sergio Sottani, hanno accertato che i responsabili del raid punitivo sarebbero stati almeno in tre, quattro: tutti i soggetti coinvolti si sono immediatamente dati alla fuga, ma lo
sparo ha messo in allarme degli abitanti di Ospedalicchio, i quali hanno immediatamente i carabinieri. Militari che, intervenuti sul posto, hanno recuperato il proiettile e l’ogiva, per poi risalire alle persone che avrebbero partecipato alla vicenda, soggetti i cui interrogatori si sono susseguiti sino all’alba di ieri: tra questi, appunto il giovane albanese, che è stato denunciato con accuse molto gravi. Le indagini, comunque, non si fermano qui: restano infatti da scoprire le altre persone coinvolte.
Flavia Pagliochini

Articolo in PDF:

Scarica qui il PDF

Exit mobile version