AFFLUENZA in ribasso anche in Umbria, che è però la regione in cui si è votato di più. Alle 22 di ieri sera aveva votato il 77,9 per cento per le Europee (circa due punti e mezzo in meno rispetto al 2004), il 76,3 per le provinciali (tre punti in meno) e 78,9 per le comunali, con un calo che si aggira sull’1,5 per cento. Qualche problema c’è stato ai seggi. Ieri pomeriggio a Perugia una donna è entrata in cabina per esprimere il proprio voto, tenendo con sè il telefonino acceso: per questo motivo è stata denunciata dai carabinieri. Lo hanno confermato gli stessi militari, spiegando di essere stati chiamati dal presidente del seggio. Ancora non è chiaro se la donna abbia utilizzato il telefonino all’interno della cabina elettorale o se il cellulare sia squillato mentre la donna si trovava nella cabina per esprimere la preferenza. Anomalie anche a Bastia Umbra, dove è in palio la conferma del governo di centrosinistra dopo 45 anni o la svolta con una nuova coalizione. Il comportamento anomalo, ieri mattina, del presidente del seggio numero 22, a Borgo I Maggio, ha alimentato la diffidenza. Preoccupato da un errore sui registri dei verbali, per l’apposizione sbagliata di un’etichetta, il presidente ha lasciato il seggio con il verbale sottobraccio, anziché attendere la visita al seggio della responsabile dell’ufficio comunale dottoressa Vantaggi. L’incontro si è svolto nell’ufficio comunale con i dovuti chiarimenti e il presidente dopo una mezz’ora è rientrato al seggio con il registro tra i giornali. Prime contestazioni in loco: un rappresentante di lista di ‘Ansideri Sindaco’ è stato colto da malore e soccorso dal 118, senza gravi conseguenze. I candidati sindaci Ansideri e Aristei hanno sollecitato la sostituzione del presidente non solo per il suo comportamento anomalo, ma perché notoriamente appartenente ad un’associazione di volontariato vicina al Pd. Dopo una rapida consultazione con la Prefettura di Perugia e il ministero dell’interno la dottoressa Vantaggi ha deciso di non intervenire.
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