BASTIA UMBRA-DOPO OLTRE due anni di blocco della progettazione per il piano di recupero dell’ex chiesa Sant’Angelo si è riattivata la procedura grazie ad un accordo tra l’amministrazione comunale e la Soprintendenza dei Beni culturali dell’Umbria. La giunta comunale di Bastia nella sua ultima seduta ha approvato su proposta dell’assessore Marcello Mantovani, il documento preliminare alla progettazione per la ristrutturazione e il recupero funzionale della ex chiesa, redatto dal settore lavori pubblici. Successivamente sarà dato incarico a professionisti tecnici esterni per la redazione del progetto esecutivo. «E’ un atto importante — sottolinea il sindaco Stefano Ansideri — che sblocca una situazione cristallizzata per oltre due anni e riapre concrete prospettive di avvio dei lavori di recupero della più antica chiesa di Bastia». Nel maggio 2008 la Soprintendenza regionale dei Beni culturali aveva chiesto al Comune una nuova soluzione progettuale in sostituzione di quella che era stata proposta. Di fatto azzerando il lavoro svolto fino a quel momento, la Soprintendenza ha richiesto al Comune di utilizzare locali esterni, immediatamente adiacenti all’ex chiesa, per realizzarvi alcuni importanti servizi. Ipotesi rivelatasi non praticabile, che ha bloccato fino a ieri la procedura che è stata riattivata solo ora, grazie ad un nuovo accordo basato su tre condizioni: 1) il servizio igienico per portatori di handicap dovrà essere posizionato al pano terra; 2) non dovrà essere realizzato l’impianto di condizionamento; 3) l’accesso al primo piano dovrà essere mantenuto tramite la scala esterna esistente, perché il locale avrà destinazione d’uso di «ufficio non aperto al pubblico».
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Nazione-2010-07-20-Pag10