Bastia

Recupero dell’area ex Giontella «Secco no al polo scolastico»

BASTIA IL COMITATO MEZZOMIGLIO SI OPPONE   LA MOTIVAZIONE  «Il nuovo Istituto non si deve realizzare in spazi così angusti» PER IL RECUPERO dell’area ex Giontella, già molto problematico a causa dell’incertezza delle procedure, si profila una strada tutta in salita. Il comitato Mezzomiglio, dopo l’assemblea pubblica del 14 maggio che aveva almeno chiarito i propositi dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Ansideri, si è riunito per fare il punto della situazione. Sull’ipotesi di realizzare in loco il polo scolastico, che in passato aveva registrato una vasta adesione, il comitato fa sapere la sua totale contrarietà se, come annunciato dall’assessore all’urbanistica Luca Livieri, dovesse essere realizzato nell’area verde vicino alle tre nuove palazzine e non come nelle iniziali intenzioni all’interno del ‘quadrilatero’, ex tabacchificio. Non solo gli abbattimenti, che il comitato ritiene illegittimi, ma anche gli interventi parziali sulla struttura ex tabacchificio presenterebbero problematicità tali che viene richiesto l’intervento della Soprintendenza ai beni storici dell’Umbria per una verifica in loco. Il comitato prende atto della necessità di procedere con una trattativa tra il proprietario dell’area, Impresa Baldelli e l’amministrazione comunale alla quale, però, ricorda che questa è un’area strategica in cui devono prevalere gli interessi pubblici su quelli privati. La scuola è per tutti un bene pubblico che dovrà essere realizzata secondo criteri di funzionalità, efficienza e qualità. Non è pensabile che un nuovo istituto scolastico ‘comprensivo’ per circa 800 alunni, dall’infanzia alla media, si possa realizzare negli angusti spazi dell’ex tabacchificio, del tutto privi di aree verdi.  
 
 Nazione-2010-05-23-Pag14

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