Lo sfogo di Monacchia
Roldano Boccali
Bastia
“Sinceramente non pensavo che ai bastioli non interessasse migliorare la vivibilità del centro storico, Sono decenni che si parla di riqualificazione, ogni sindaco ha promesso in campagna elettorale di occuparsi della gente che vive nei vicoli e opera nella piazza centrale con il risultato che è tutto in alto mare”.
È l’amara constatazione del consigliere comunale di Forza Italia, Giuliano Monarchia, che così commenta la manifestazione “Prospettive in controsenso”, svoltasi nei giorni scorsi su iniziativa dell’assessore Moreno Marchi.
In quell’occasione l’architetto Gianluca Falcinelli e altri tecnici di settore avevano presentato un loro progetto di recupero del centro storico cittadino.
“Quella sera – sottolinea Monacchia – si sono registrati vari interventi, più o meno positivi, e c’è stato anche chi ha presentato al pubblico con un volantino un’altra idea per la pavimentazione e la riqualificazione della piazza. C’è stato un dibattito, si è valutato ogni possibile variabile e poi più nulla. Di quella serata non se ne parla più, Non voglio polemizzare, ma tanta parziale indifferenza mi porta a dar voce alle persone che ogni giorno mi chiedono come mai non viene preso in considerazione il progetto di riqualificazione della piazza che, in qualche modo, ho disturbato ai relatori della manifestazione, in quanto, a dire del pubblico presente, risultato realistico, convincente, degno di un’analisi approfondita, Purtroppo – prosegue lo stesso Monacchia – ogni idea che viene da una persona che non fa parte degli amici, estimatori e sudditi della sinistra locale, deve essere ignorata, sminuita, resa ridicola e non realizzabile; se possibile anche nascosta al giudizio della gente”,
Ecco allora, in estrema sintesi, la proposta di Monacchia, Si tratta di realizzare un vero marciapiede allargato, un percorso pedonale coperto, magari un portico lungo la via dove si affacciano i negozi che parte dal municipio ed arriva fino alla sede della Pro Loco, con arredi urbani idonei e fontanelle, dall’angolo FapFoto fino al Comune, piantare sul limitare del marciapiede un filare di alberi autoctoni, intercalati da panchine e lampioni. Ma anche lasciare libero di arredo urbano il largo marciapiede e piazzale di fronte alla chiesa, realizzare nella piazzetta di fronte al bar Italia un pavimento rialzato con angolo circolare e al centro installare una fontana circondata da alberi intercalati da lampioni e panchine. Secondo Monacchia si dovrebbe riaprire al traffico almeno negli orari di apertura dei negozi tutta la piazza e via Garibaldi con senso unico. E posizionare per tutto il perimetro fino al Comune il parcheggio auto a tempo mentre dalle ore zo chiudere tutto il traffico, lasciando i parcheggi ai residenti in zona a traffico limitato. Solo in un prossimo futuro, quando la piazza sarà diventata “viva”, dinamica e particolarmente frequentata, chiudere il centro storico al traffico. Giuliano Monacchia infine invita tutta la cittadinanza a prendere presto posizione e far sentire la propria voce sul progetto proposto.
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