Il centrosinistra alle prese con la scelta del candidato a sindaco
BETTONA – Il candidato a sindaco in vista delle elezioni del prossimo anno lo si sceglie tutti insieme, magari dopo un bel dibattito e con tanto di accordo sottoscritto, o invece si va diritti alle primarie ognuno con il proprio alfiere? I tormenti del centrosinistra bettonese, sono contenuti in questo dilemma: c’è chi propende per la prima chi per la seconda ipotesi. In mezzo, come spesso accade,movimenti alla luce del sole e prove d’accordo al riparo da occhi e orecchie indiscrete. Dunque, che fare? E soprattutto,il Pd che idea ha? Il commissario mandato da Perugia, Simona Brugnoni, a rimettere un pò di ordine in un partito balcanizzato dagli scontri interni, ha convocato per il 27 un’assemblea degli iscritti che dovrebbe fare chiarezza sulle intenzioni dei Democratici, mentre sabato si riunirranno tutti i partiti della coalizione.Al momento, la linea che prevale almeno all’interno del gruppo dirigente Democratico, può essere così sintetizzata:cerchiamo in tutti i modi di tenere unita la coalizione e non andiamo alle primarie che potrebbero essere uno strumento per farci inutilmente del male. Da questa premessa ne discende l’idea di individuare,insieme agli altri partiti della coalizione,un candidato a sindaco. L’idea che si starebbe facendo avanti sarebbe quella di mettere in pista il cosidetto candidato di area: ovvero, non riconducibile a nessuno dei partiti del centrosinistra.Un vecchio trucco per evitare che ognuno dei partiti piazzi sopra alla candidatura del mister x la propria bandierina o lo faccia vestire con la propria casacca. Facile a dirsi ma molto più complicato da realizzare. Rifondazione con Schippa e l’Idv con Frascarelli, infatti, da settimane vanno invocando le primarie e adesso se passasse la linea del candidato unitario, sarebbero costretti a fareun passo indietro.Il quadro è servito, i giochi sono aperti: la prossima settimana se ne saprà di più. A chiudere su Assisi: qui il Pd è alla ricerca di un segretario comunale in vista del congresso di novembre. Il gruppone dei giovani (non quarantenni, ma trentenni) continua a puntare le proprie carte sul coetaneo Federico Masciolini.Ma non mancano, come spesso avviene in questi casi, giochi d’interdizione di sponda. La segreteria regionale e provinciale vigila per evitare l’ennesima resa dei conti.
P. P. BUR.
In questo caso l’uomo con la barba sarebbe il candidato ideale per ricompattare il centro sinistra, colui che nella sua vita politica ha sempre aspirato alla carica di sindaco spazzolando dal centro alla destra e poi alla sinistra